Aggio fatto na pensata
Lunedì, 08 Maggio 2017
Quando stando sul pezzo sorge sul momento un pensiero congruo e preciso preferibile non gasarsi così da universalizzarlo - ossia passaggio da pensiero a teoria - : trascorso manco un minuto o spostandosi anche solo d’un metro tanta precisione potrebbe collassare di brutto.
Bufala orientale
Mercoledì, 03 Maggio 2017
Se corrispondesse al vero che l’atto dell’umano pensare fosse nient’altro che proiezione di memoria, come qualcuno sostiene a Oriente, i computer ci avrebbero già completamente surclassato da un po'. Nel frattempo, in attesa di verifica, forse meglio diffidare di tale teoria.
Ammirazione
Sabato, 22 Aprile 2017
Siamo abituati all’ente, dalla pietra sul bordo della strada alla faccia del panettiere, dalla montagna bergamasca alla spiaggia barese, dalla nuvola temporalesca al neonato dei vicini di casa. Raro uno stato di straniamento che spiazzante la quiete prodotta dalla memoria pre-giudicante e organizzante la realtà ci consenta di scorgere, in diretta, la potenza di enti e accadim-enti. Probabilmente senza questa narcosi procurata dalla memoria che con pregiudizio interpreta e inventaria gli enti, spaesati non potremmo funzionare, nondimeno di fronte ad…
Fatti non parole?
Giovedì, 20 Aprile 2017
Si dice “la verità dei fatti”, ma senza necessità di tirare in ballo la fisica quantistica nel suo sentenziare quanto un fenomeno sia plasmato da chi lo osserva, l’ermeneutica filosofica spiega quanto concepire il “fatto” dogma inconfutabile possa rivelarsi una via sdrucciolevole, non perché il fatto non esista, ma perché intimamente legato a interpretazioni, teorie, idee: «I fatti non ci sono, bensì solo interpretazioni» (Nietzsche); «I fatti sono carichi di teoria» (Popper); «Così come un popolo sceglie i propri governanti,…
Pre-comprensione
Lunedì, 17 Aprile 2017
Politicamente corretto emanciparci completamente dal pregiudizio, eppure se fossimo assolutamente neutri non sarebbe possibile la relazione e la comprensione dell’altro. I filosofi chiamano tale teoria circolo ermeneutico: partendo, per forza di cose, dalle nostre concezioni - un hardware senza software non funziona - ci rapportiamo con l’altro consapevoli del paradigma all’interno del quale l'altro si muove attraverso una pre-comprensione dunque un implicito pre-giudizio, non necessariamente di valore; abbozzo di conoscenza e di giudizio a priori che nel rapporto con l’altro…
Biomeccanica di Pensiero e Parola
Lunedì, 17 Aprile 2017
Se il farmacista ci dice d’assumere venti gocce di farmaco invece di due come sarebbe giusto e ci si perfora il duodeno ad avercelo bucato è stato il farmaco o le parole del farmacista? Peso, massa ed efficienza materiale della parola. Peso, massa ed efficienza materiale del pensiero.
Apologia dell’eccentrico
Venerdì, 14 Aprile 2017
Si orina in bagno e si mangia in un'altra stanza, il neonato non lo fa ma gli converrà apprenderlo alla svelta, così il parlare, lo scrivere e il far di conto e le regole del diritto e quelle relazionali e lavorative, lavoro nel quale sarà preferibile che si specializzi e ne ottemperi la deontologia. Gli converrà anche apprendere una lingua differente da quella delle sue parti, meglio due, e ancor prima che impari a nuotare e ad andare in bicicletta…
The end?
Lunedì, 10 Aprile 2017
Possiamo narrare la nostra esistenza dettagliando cronologicamente dal primo all’ultimo tutti gli episodi come nei romanzi a puntate, eppure alla larga da assemblaggi seriali possiamo descriverla, non meno puntuali, senza citare nemmeno un episodio per descrivere il nostro pensiero, sensibilità, concezione della realtà e i contenuti atemporali dei nostri sogni notturni. Indicazione che forse noi e la nostra esistenza non sono segmenti, ma rette indefinitamente prolungate da tutte le parti.
I gigli del campo
Giovedì, 06 Aprile 2017
Osservando i vecchi delle mie parti ho riscontrato che i contadini sono tra i meno angosciati dall’imminente epilogo della personale avventura umana. Anch’io questa primavera nel monitorare la valeriana rossa rifiorire mi sento meglio, la sua indifferenza che dice all’angoscia umana “ho ben altro da pensare e fare” ci invita a una giusta misura individuale aprendo altre rassicuranti possibilità con le quali conviene allearsi.
Stile-libero
Sabato, 01 Aprile 2017
Nel leggere un compendio degli scritti di Jung su Freud oltre ad apprendere che, a differenza del sentito dire, la stima che esprime per Freud supera di gran lunga le divergenze, vengo notiziato di quanto sia semplice distinguere il normale dallo scompensato: sani e meno sani di testa sperimentano, tranne poche eccezioni, i medesimi, e ben noti, processi e passaggi nell’infanzia; il sano li accetta e si adatta, l’altro no, differenze plausibilmente procurate da sensibilità innate. Per farla semplice il…
Perché?
Giovedì, 30 Marzo 2017
Ce ne faremo una ragione che nell’arrampicare sul ghiaccio s’è rotto l’osso del collo, ma che rende davvero intollerabile una disgrazia, oltre alla specifica gravità, è la possibile accidentalità. Per attenuare l’erosione procurata dall’inesplicabile abbiamo a disposizione qualche strategia, poche in verità:possiamo esaminare razionalmente le cause della disgrazia, nel farlo solitamente irrompono miriadi di inutili “se” che qualora tempestivamente ottemperati avrebbero evitato la coincidenza che il disgraziato si trovasse proprio in quel posto in quel dato momento. Analisi che considerando…
L’archibugio
Lunedì, 13 Marzo 2017
Girano di brutto quando rubano il frutto del lavoro, ma non gli sparerei nel culo manco con le cartucce a sale grosso, perché già impallinati per direttissima e senza appello alla pena di appartenenti alla categoria degli idioti & miserabili, con sentenza promulgata da loro stessi, esecutiva al compimento del reato. A ripianare la faccenda che agiscano le generali e universali misure e norme dell'umano diritto costituite, istituite, e socialmente condivise. In fin dei conti tolleranza personale zero è roba…
Superstizioni
Mercoledì, 08 Marzo 2017
Alcuni stoici meditavano immaginando e simulando gli eventi più terribili che potevano capitargli, una sorta di allenamento per permanere imperturbabili se fossero accaduti per davvero, in fin dei conti un tentativo di controllo assoluto della realtà. In Casi clinici Freud dettaglia storie di soggetti che, inconsapevolmente, facevano lo stesso. A differenza degli stoici erano mossi da fatti dolorosi realmente accaduti che rimossi erano proiettati nel futuro come eventi incombenti. In tale dinamica la meditazione stoica era sostituita e surrogata da…
in hora mortis nostrae
Domenica, 05 Marzo 2017
Il cattolico invocare la Madonna implorandola che preghi Dio nel momento della nostra morte (et in hora mortis nostrae), dimodoché in quel determinato istante tutto volga al meglio, come anche l’esercitarsi preparandosi con appropriate tecniche e mirate strategie per affrontare con vantaggio tale certo quanto imprevedibile momento, tipico di alcuni filoni del buddismo e dell’induismo, assomigliano all’allenarsi dell’atleta per la gara olimpica e alla prova di evacuazione in zona sismica; tensione finalizzata ad un supremo istante dove si deciderebbe tutto…
Il non detto
Martedì, 28 Febbraio 2017
Dall’allungamento del naso di Pinocchio a La voce del silenzio di Ranieri, da The sound of silence di Simon & Garfunkel alle osservazioni di Freud[1] fino al codice penale[2] e alle omertà mafiose, sappiamo che il non detto non è evento neutro ma, nel bene (consapevoli che il nostro sapere potrebbe essere parziale o errato, talora meglio tacere) e nel male (dissimulazione), un atto semiotico efficiente quanto il dire, capace di determinare uno stato di cose specifico.Il non detto tace…
Prima Nota
Martedì, 21 Febbraio 2017
«Una persona stupida è chi causa un danno ad un altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita.» (Carlo M. Cipolla). Data dell’operazione, descrizione, importo, entrate, uscite e saldo di ciò che rimane in cassa. Tutti eseguiamo la prima nota, anche se non siamo imprenditori o professionisti. Pratica primigenia - dai bambini agli uomini preistorici - oltreché planetaria. In fin dei conti la prima pulsione di ogni individuo è…
Presidio di sicurezza: movimento di pensiero e corpo.
Lunedì, 20 Febbraio 2017
La noia, il sentirsi schiacciati dal tedio, forse non è una malattia dell’anima e neppure problematica filosofica o psicologica. Non possiamo escludere che sia dinamica fisica, proprio come la fatica nel sollevare una lavatrice, la fitta nel pestarsi il gomito, o lo scottarsi col ferro da stiro: fa male sempre, fa male a tutti. Non è ancora chiaro “che cosa sia” il tempo, ma l’osservazione empirica universale indica che nel farne esperienza ravvicinata e prolungata procura dolore e sofferenza. I…
Olismo?
Venerdì, 03 Febbraio 2017
Linneo e Leopardi nel dire la stessa ginestra redigono statuti affatto differenti, eppure entrambi corretti a condizione che ognuno stia al posto suo. Per ben conoscere, oltre all’attitudine per la sintesi occorre la capacità di scomporre, differenziare e distinguere.
Gloria dell’inorganico?
Mercoledì, 01 Febbraio 2017
Non possiamo sorvolare sull’ossario nel cimitero, dimostrazione che andiamo all’inorganico, a patto che non glissiamo sull’altro movimento-accadimento che, non meno reale, ha visto, e vede, l’inorganico diventare organico, l’organico trasformarsi individuo animale e l’individuo farsi soggetto uomo. Del primo movimento che conduce alla gloria dell'inorganico possiamo spiegarne le cause e individuarne le leggi in quanto funzionamento. Che permane strano è l’altro movimento imponderabile nell'ultimo passaggio.
Sistematica per paradigmi
Giovedì, 19 Gennaio 2017
Un amico di Martina Franca m'aveva raccontato di suo padre che nella seconda guerra mondiale era sopravvissuto alla tragica ritirata dal Fronte orientale. Nella steppa russa si era rifugiato stremato sotto un carro e quasi assiderato gli era apparso un enorme cavallo bianco con sopra san Martino che brandendo la spada gli ordinava di rialzarsi per riprendere la marcia verso casa. In mezzo alle nevi sovietiche poteva anche apparirgli un qualche santo russo come salvatore oppure Shiva, invece gli era…
Sospensione dell’incredulità
Sabato, 14 Gennaio 2017
C’è chi estroverso è incline a vivere la circostanza in semplicità e chi introverso la vive riflettendo, anche se di solito mischiamo i modi le due differenti tipologie umane esistono, ognuna con i suoi vantaggi e svantaggi. Ciascuna tipologia non è, di per sé, necessariamente più sana e valorosa dell’altra, dipende dalla fattispecie. Un efficace strumento per indagare gli estroversi, mi sembra, il concetto semiotico della “sospensione dell’incredulità” (Samuel Taylor Coleridge, 1817), che adottiamo nel visionare film, teatro e opere…
Possibilità
Venerdì, 13 Gennaio 2017
Potrei constatare la natura nel suo ordinato procedere e fermarmi soddisfatto senza indagarne l’eventuale inizio, evitando di ipotizzarne un autore e un possibile motivo. Non so se questo indagare sia un incidente di percorso e superflua sovrastruttura oppure movimento sano e legittimo.
Amore?
Venerdì, 06 Gennaio 2017
Ho qualche indizio che le beatitudini evangeliche del Discorso della Montagna[1], narrazione rivoluzionaria - chi aveva mai detto robe del genere prima di Gesù di Nazareth? -, non sono dopotutto estranee ad aspetti del naturalismo e neppure alla metafisica dell’amore di Schopenhauer, quella che ci vede inconsapevoli zimbelli della Natura, che ottemperano al suo sommo decreto biologico finalizzato alla perpetuazione della specie. Forse nessun eroico e amorevole altruismo nel Discorso della Montagna, ma mera efficace strategia, quasi un tecnicismo, per…