Naufragar m’è dolce
Da bambino i laghi lombardi con dietro le montagne mi procuravano mestizia e insieme piacere. Perché quello strano mix?
Ripensandoci la mestizia era data dalla sensazione che quel paesaggio affermasse: ero prima di te, continuerò dopo indifferente a te. Il piacere dal constatare che proprio quella solenne indifferenza era all’istante salvifica non appena mi staccavo un po’ da me: era come se quella stabile e bella imponenza attestasse: io sono, l’io te lo sei inventato, e mi assorbisse a sé.