Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.
Sub specie temporis (sotto la specie del tempo) vediamo individui che nascono, che desiderano essere e perdurare, che vogliono cose e perseguono fini poi muoiono, mentre sub specie aeternitatis (sotto l’aspetto dell’eternità) abbiamo puro funzionamento impersonale necessario: le leggi della logica, le strutture dell’essere, l’ordine del cosmo.
L’ordine dell’universo è impersonale, l’uomo no. Vige, dunque, una tragica legge: più sei qualcuno più sei mortale più sei nessuno più sei immortale.