Possiamo narrare la nostra esistenza dettagliando cronologicamente dal primo all’ultimo tutti gli episodi come nei romanzi a puntate, eppure alla larga da assemblaggi seriali possiamo descriverla, non meno puntuali, senza citare nemmeno un episodio per descrivere il nostro pensiero, sensibilità, concezione della realtà e i contenuti atemporali dei nostri sogni notturni.
Indicazione che forse noi e la nostra esistenza non sono segmenti, ma rette indefinitamente prolungate da tutte le parti.