Odore di santità 5 ml
Venerdì, 03 Febbraio 2017
L’odore di santità oltre a significare e indicare qualcuno con fama di santo o giù di lì, è da intendersi proprio alla lettera. Ebbene, a differenza dei soggetti ordinari che da vivi producono secrezioni corporee di maleodoranti cataboliti e da morti miasmi di putrefazione, alcuni particolarissimi soggetti, detti santi mirobliti, essuderebbero sia vivi che cadaveri secreti oleosi incolori o appena rosati, con profumo perlopiù dolce e floreale. Non male riuscire a raccoglierne un po’ mentre colano come si fa col…
Olismo?
Venerdì, 03 Febbraio 2017
Linneo e Leopardi nel dire la stessa ginestra redigono statuti affatto differenti, eppure entrambi corretti a condizione che ognuno stia al posto suo. Per ben conoscere, oltre all’attitudine per la sintesi occorre la capacità di scomporre, differenziare e distinguere.
Gloria dell’inorganico?
Mercoledì, 01 Febbraio 2017
Non possiamo sorvolare sull’ossario nel cimitero, dimostrazione che andiamo all’inorganico, a patto che non glissiamo sull’altro movimento-accadimento che, non meno reale, ha visto, e vede, l’inorganico diventare organico, l’organico trasformarsi individuo animale e l’individuo farsi soggetto uomo. Del primo movimento che conduce alla gloria dell'inorganico possiamo spiegarne le cause e individuarne le leggi in quanto funzionamento. Che permane strano è l’altro movimento imponderabile nell'ultimo passaggio.
Andarsene
Sabato, 28 Gennaio 2017
“Andarsene”, con sottotitolo “Brevi riflessioni sulla morte propria e altrui” è un libro di Augusto Cavadi, minuto per dimensione imponente nel contenuto, che affronta la non semplice tematica del titolo offrendo all’elaborazione del lettore differenti concezioni e strategie di pensiero e azione all’ineludibile evento che incombe su tutti i vivi. All’accadimento della morte soggettiva c’è chi opta per il silenzio, una sorta di provvisoria rimozione fintantoché l’inevitabile dato gli irromperà tra capo e collo. Viceversa c’è chi «per mestiere e…
Già fatto
Venerdì, 27 Gennaio 2017
Morte individuale incombente? Nessuna preoccupazione in quanto iniziando a contare dalla comparsa dell'universo fino al momento della nascita individuale, risulta che abbiamo già trascorso più di dieci miliardi d’anni di pacifica morte personale. Davvero navigati e abituati.Spiritosaggine? Mica tanto, il dato è innegabile.
La coppia
Mercoledì, 25 Gennaio 2017
L’emozione del sentire vivo, tenero e devoto attaccamento verso qualcuno non mi ha portato nulla di buono. Meglio allearsi in un patto di buon lavoro che piaccia a entrambi e, per quanto possibile, utile per qualcun altro.
La stufa
Martedì, 24 Gennaio 2017
Peperoni fritti a cena ed ecco in rapida successione l’abbiocco e il sonno profondo dove sogno mio padre morente, siccome gli fa male lo stomaco preparo una tisana, ma nel farla realizzo che papà è morto da tempo e il mal di stomaco mica può averlo; morire è scocciante però ti fa passare il mal di stomaco. Passo dall’inconscio al subconscio quel giusto che basta per capire che il mal di stomaco è tutto mio, finalmente conscio considero che se…
Sistematica per paradigmi
Giovedì, 19 Gennaio 2017
Un amico di Martina Franca m'aveva raccontato di suo padre che nella seconda guerra mondiale era sopravvissuto alla tragica ritirata dal Fronte orientale. Nella steppa russa si era rifugiato stremato sotto un carro e quasi assiderato gli era apparso un enorme cavallo bianco con sopra san Martino che brandendo la spada gli ordinava di rialzarsi per riprendere la marcia verso casa. In mezzo alle nevi sovietiche poteva anche apparirgli un qualche santo russo come salvatore oppure Shiva, invece gli era…
Che faccia lei
Martedì, 17 Gennaio 2017
Hans Küng alla fine della sua autobiografia descrive la speranza di entrare, con la morte del corpo, nel cuore glorioso della realtà. Non escludendo che, viceversa, potrebbe anche entrare nel nulla[1], considera quanto tale speranza gli abbia di fatto permesso una vita migliore comunque vadano le cose. Anch’io non so. Scommetto e punto tutto su un dato: sulla potenza che mi ha permesso - senza che io facessi nulla - di esserci con gli altri nel mondo. Fin qui ha…
Sospensione dell’incredulità
Sabato, 14 Gennaio 2017
C’è chi estroverso è incline a vivere la circostanza in semplicità e chi introverso la vive riflettendo, anche se di solito mischiamo i modi le due differenti tipologie umane esistono, ognuna con i suoi vantaggi e svantaggi. Ciascuna tipologia non è, di per sé, necessariamente più sana e valorosa dell’altra, dipende dalla fattispecie. Un efficace strumento per indagare gli estroversi, mi sembra, il concetto semiotico della “sospensione dell’incredulità” (Samuel Taylor Coleridge, 1817), che adottiamo nel visionare film, teatro e opere…
Possibilità
Venerdì, 13 Gennaio 2017
Potrei constatare la natura nel suo ordinato procedere e fermarmi soddisfatto senza indagarne l’eventuale inizio, evitando di ipotizzarne un autore e un possibile motivo. Non so se questo indagare sia un incidente di percorso e superflua sovrastruttura oppure movimento sano e legittimo.
Schizofasia gesuanica
Giovedì, 12 Gennaio 2017
Nel leggere di Augusto Cavadi «Tenerezza. Hanna Wolff e la rivoluzione (incompresa) di Gesù» Diogene Multimedia, convincente invito alla lettura della trilogia della teologa e psicoterapeuta Hanna Wolff sulla persona di Gesù di Nazareth, pur avendo letto l’intera opera sono stimolato a rileggerla per alcuni passaggi evidenziati da Augusto sui quali avevo frettolosamente glissato, altri snodi cruciali li avevo invece colti nei tre volumi, con un solo momento di disagio per una citazione della Wolff: «Io ritengo che Gesù di…
Proferire l’indicibile
Mercoledì, 11 Gennaio 2017
Andrà pur considerata e anche onorata la mistica, appurato che l’Io capace di argomentare logicamente è nella realtà universale evento, seppur straordinario, davvero parziale per dimensione, consistenza, struttura e durata. Per frequentare il sacro evitando che ci divori, oltre alle vie della poesia, dell’arte e delle religioni, si potrebbe iniziare da Schopenhauer e Freud, per individuare negli immani, misteriosi e innominabili territori sacri, forze della natura che si autoperpetuano potenti e autonome fuori e dentro di noi: “Volontà” schopenhaueriana, pulsioni…
Il Tram
Martedì, 10 Gennaio 2017
Pensiero logico-discorsivo assente, io rarefatto dissolto nel tutto, pupille fisse all’insù. Istantanea di anacoreta in estasi o di ubriacone appena investito dal tram?Vista la somiglianza forse meglio non concedere troppo alla mistica (e poco ai tram).
La Berretta
Sabato, 07 Gennaio 2017
Più salgono di grado e più diventano cretini. Più o meno così diceva dei preti Karl Barth (1886 –1968) teologo e pastore riformato svizzero. Per non mettergli in bocca cose che non ha detto meglio citarlo per bene: «Come si spiega che l’ascesa di un uomo sulla scala delle dignità ecclesiastiche si accompagni sempre a un discesa della sua apertura, della sua agilità mentale e della sua responsabilità teologica?»[1] La sua annotazione-interrogazione mi attiva improvviso e vivissimo un flashback: mi…
Amore?
Venerdì, 06 Gennaio 2017
Ho qualche indizio che le beatitudini evangeliche del Discorso della Montagna[1], narrazione rivoluzionaria - chi aveva mai detto robe del genere prima di Gesù di Nazareth? -, non sono dopotutto estranee ad aspetti del naturalismo e neppure alla metafisica dell’amore di Schopenhauer, quella che ci vede inconsapevoli zimbelli della Natura, che ottemperano al suo sommo decreto biologico finalizzato alla perpetuazione della specie. Forse nessun eroico e amorevole altruismo nel Discorso della Montagna, ma mera efficace strategia, quasi un tecnicismo, per…
Impersonarsi
Venerdì, 06 Gennaio 2017
Nell’imbatterci in posizioni di pensiero contrapposte alle nostre invece di attardarci in conflitti teoretici, ideologici, concettuali o dottrinali, un buon metodo per dialogare potrebbe essere quello di evitare qualsiasi astrazione per argomentare attraverso le personali, differenti e effettive autobiografie. Tra onesti dovrebbe funzionare.
Il fornetto
Venerdì, 06 Gennaio 2017
Una fissa architettura di pensiero, tanto sicura da ritenersi indenne da qualsiasi possibilità di errore, dunque di sviluppo, avulsa dal correre il pur minimo pericolo di sbagliare tutto, prima o poi progetterà e costruirà loculi perfetti.
A che pro?
Giovedì, 05 Gennaio 2017
Giunto a metà della autobiografia di Hans Küng, nel considerare la tormentata conflittualità caratterizzante il suo rapporto con la Curia romana, con estenuanti partite a scacchi durate decenni, giocate camminando sulle uova e guardandosi alle spalle in una sorta di “né con te né senza di te” costellata da vittorie di Pirro, c’è da chiedersi: «A che pro tanto dispendio di energia quando poteva fare sicuramente bene, anzi meglio, da solo?» Visto che è rimasto evitando di sbattere la porta…
La messa in latino
Domenica, 25 Dicembre 2016
Ho partecipato alla consueta concelebrazione natalizia pagana, rituale con cenone, tombola e all’ora canonica stabilita l’acquattato arrivo di Babbo Natale con i doni per i bambini. Ancestrale liturgia che i normali adempiono con cadenza ciclica[1] come fanno le stagioni, mentre sporadici anormali - come il sottoscritto - meno saggi, più introversi e complicati, invece di viverla con semplicità in presa diretta la esaminano dal di fuori con altezzosa distanza. Appurato che per i normali è sufficiente tale approccio magico, dove…
Psicojukebox
Sabato, 17 Dicembre 2016
Macchina protesi umana: dalla leva al tornio, dalla ruota alla valvola aortica artificiale. In tale allacciamento uomo-macchina l’acme è verosimilmente espresso dallo strumento musicale (oggetto) attivato da mano e/o respiro d’uomo (soggetto), allacciamento oltre che fisico anche psichico e spirituale. Va inoltre osservato che tale netta distinzione tra soggetto e oggetto è, nel caso di specie, tutta da chiarire, in quando risulta già verosimile che un percussionista preistorico eseguiva su “suggerimento” dell’oggetto che percuoteva: lui agiva e quello (l’oggetto) rispondeva…
Il gap
Venerdì, 16 Dicembre 2016
Nel periodo di caccia si aggirano nella campagna cani in branco forse smarriti dai cacciatori o che stanchi d’obbedirgli, o forse nauseati degli schioppi, hanno preferito i loro simili. Scorribandano nottetempo e ammazzano i gatti. Il mese scorso è toccato al vecchio Silvestro, felino mite e saggio. Avevo scavato la fossa e prima di coprirlo osservato l’occhio vitreo e il collo spezzato e chissà da dove improvvisa una domanda:«Dov’è, ora, quell’essere senziente da te denominato Silvestro?».Arrancavo nel rispondere con ipotesi…
Combattenti
Mercoledì, 14 Dicembre 2016
Mi piace Montaigne seduto al tavolo al terzo piano della sua torre che s’indaga attraverso il pensiero dell’Altro impresso nei libri e dilettante faccio come lui dicendo e elaborando ciò che mi capita a tiro. Mi piace giocare in giardino con le piante rare, affidabili alleate insieme ai gatti. Senza salire di giri lavoro giusto per ciò che è necessario a me e qualche prossimo, artigiano noncurante della concorrenza. Evito di affilare le armi dell’erudizione e affinare la retorica per…