Epistematico
Domenica, 15 Giugno 2014
I filosofi chiamano epistematico l’emanciparsi dal paciugo di “tutte le cose” per dire puntuali e l’uomo normale onora l’episteme affermando: «Di che cosa stiamo parlando?» ma è forse il poeta quello che ha compreso tale metodo meglio di tutti. Che strano dovrebbe essere mera faccenda di scienziati.
Naturalismo, il dialogo-ricerca continua
Sabato, 14 Giugno 2014
Dal blog di Augusto Cavadi www.augustocavadi.com Il dialogo con Orlando Franceschelli continua... L’universo ha un creatore provvidente o è una fucina autogena di vita ? E – di conseguenza – l’essere umano è il punto di arrivo di un progetto intelligente o piuttosto uno degli innumerevoli prodotti casualmente emersi a un certo punto dell’evoluzione? E – infine - la morte per il soggetto individuale costituisce un passaggio verso la vita piena o, al contrario, la dissoluzione senza ritorno? Orlando Franceschelli,…
Intelligente sarai tu
Venerdì, 13 Giugno 2014
Avevo saputo qualcosa di Paul Valéry per sentito dire e apprezzato qualche suo aforisma incontrato qua e là senza avvertire la necessità di leggerlo per davvero, ma oggi una risolutiva annotazione di Benedetto Croce: « Fa a volte bei versi, ma li fabbrica con la macchina dell'intelletto... Ma anche l'intelletto suo è disorganico, frammentario. È un dilettante dell'intelligenza.»Rapido ho ordinato un suo libro.
Corrispettivi
Giovedì, 12 Giugno 2014
Il senso religioso risponde sovente alla Teoria della mancanza, le dottrine integraliste reagiscono alla Teoria del Male assoluto e gli afflati esistenzialisti sono correlati alla Teoria del Nulla. Relati non possono sussistere per forza propria, così nell’indagare le Teorie che, in presa diretta, li producono barcollano, nel confutarle collassano, nell’affermarle risorgono. Risposta congrua al «chissà perchè?» non ci si abitui al «niente è vero» - della canzone «Dannate nuvole» di Vasco Rossi - scegliendo di vivere e lavorare ancora, deriva…
Aut aut
Martedì, 10 Giugno 2014
Mica risolviamo tutte le complessità col linguaggio binario e neppure ci spezziamo nell’affrontare dilemmi perché capaci di intuizione e (quasi) sano compromesso. E perché mai nel votare siamo costretti, nel metodo, all’aut aut della scelta obbligata di partiti in alternativa tra loro? Alle recenti amministrative avrei voluto dare il 65% del mio libero voto a un partito, il 25% a una lista civica e il restante 10% a un altro partito che, anche se non mi piaceva, aveva uno bravo…
Le scarpe del morto
Sabato, 07 Giugno 2014
Avevo sofferto per la morte di mio padre, lo pensavo e mi mancava, ma trascorso qualche mese avevo trovato le sue scarpe nel ripostiglio. Erano quelle vissute, stivaletti marroni logori che usava per lavorare in campagna. Siccome dovevo sistemare il prato li avevo calzati. Nel tagliare l’erba pensavo a lui e nel guardarmi le scarpe avevo sentito la sua presenza dentro di me, più o meno nello stomaco. Percezione inequivocabile: era vivo in me. In quell’esperienza un po’ antropofaga il…
Elogio del «?»
Venerdì, 06 Giugno 2014
I libri filosofici meno utili sono forse quelli caricati di parole implementate per colmare difetti e vaghezza di ragionamento, parole che tentano di rappezzare in corso d’opera passaggi viziati del discorso che così si corrompe in perpetuo. Più dicono più complicano. Più complicano più dicono. In tal caso sarebbe proficuo, per tutti, che gli autori di tanto in tanto raggiungano meta nell’affermare un espresso e consapevole «non lo so». Mica il lettore cerca un assoluto e definitivo sapere, ma stimolo…
Ecoappartenenza. Francesco d'Assisi
Giovedì, 05 Giugno 2014
Singolare un uomo che nel concepirsi creatura fatta a immagine e somiglianza di un Dio che vede "altissimo e onnipotente" poi giudichi "fratelli" il vento, il fuoco, il sole e “sorelle” l’acqua, la terra, la luna, le stelle e la morte corporale. Soggetto integralmente religioso e nel contempo preciso antesignano darwinista dell’ecoappartenenza. Non so se l’uomo viene dagli animali, ma nel considerare l'esemplare Francesco d'Assisi lo vedo - da qualsiasi parte arrivi - bestia peculiare davvero strana.
Survival
Giovedì, 05 Giugno 2014
Come va?Si tira… Salmo responsoriale della sopravvivenza che, dai e dai, si sta recitando in massa. Mica fa bene ripeterlo a eccezione della variante lavorativa, quella del tirare le reti a bordo della barca per raccogliere il pesce. Prima bisogna remare.
Filo rosso, filo nero
Mercoledì, 04 Giugno 2014
Nelle biografie la storia del protagonista, quella palese, è prodotta dal suo incessante mutare; se rimanesse fissa sarebbe una misera narrazione. Eppure il nucleo della storia alberga nei fattori stabili della persona: il filo rosso della vocazione e quello nero della abdicazione da sé. Lì andrebbe svolta l’indagine perché ogni storia è dettata da questo nascosto interagire. Accidenti e fortune mere contingenze catalizzatrici.
Preciso interesse
Domenica, 01 Giugno 2014
Amore? Eros, agape, caritas, quanti equivoci e ibridismi. Da quelle parti c’è di tutto nel bene e nel male, compresa l’immolazione all’altro sostenuta da larvata egolatria. Per emanciparsi dal ginepraio un buon modo è quello di perseguire il lavoro di una amicizia con l’altro che rinvigorisca l’“Io” di entrambi procurando immediato vantaggio personale per tutti e due, ancor meglio anche per qualcun altro. Il resto è sospetto.
Embé? Vabbé. Ormai. Mai.
Martedì, 27 Maggio 2014
Indicative di precisi e severi malesseri le affermazioni vabbé, ormai e mai (vedi articolo di G.B. Contri). Consideravo nella rimozione nevrotica, faccenda meno grave che riguarda ciascuno, di rilevare l’“embé?” nei significati di “e allora?”; “non me ne importa nulla!”; e di paranoica sfida “cerchi rogna?”Occhio ai soggettivi e collettivi embé? vabbé, ormai e mai.
Funzionamenti
Giovedì, 22 Maggio 2014
Non mi piace la filosofia quando esige corretto funzionamento, quando giudica scorretto ogni dire fluttuante, danzante, a priori. Quando valuta l’intuizione delirio oracolare e rigetta aforismi estemporanei esigendo, senza mai transigere, “scientifici” argomenti a posteriori. Il filosofo più funzionante, quello accademico, passa la vita a leggere altri filosofi poi diligente li ricapitola in ordine, come un contabile sul libro dei corrispettivi, tira le somme e omettendosi le divulga. Comprensibile, quando così, la diffusa disaffezione alla disciplina. Non mi piace neanche…
Elogio della normalità
Martedì, 20 Maggio 2014
Idealizzare sé stessi è aprire porte a forze che ci rendono insoddisfatti: sentimenti di grandezza, di inquietudine del cuore e di struggimento per desideri di bellezza e di pienezza smisurati, assoluti. Tutto sommato è proprio nell’idealizzazione di sé, nella recondita concezione della personale unicità superiore all’Altro, a tutti gli altri, che si annida ogni timidezza nel potenziale disprezzo di sé medesimi, inevitabile altra faccia della medaglia di ogni idealizzazione. Meglio, ben consapevoli del personale limite, la pacata soddisfazione invece di…
Spiritato eroico furore
Lunedì, 19 Maggio 2014
Entusiasmo dal greco enthusiasmòs: "indiamento". Singolare che "indiamento" sia lemma raro e circoscritto invece "indiavolamento" imperversa, ma va bene così: tutto sommato sono quasi sinonimi. I dizionari dicono che in latino enthusiasmòs si trasforma in “fanaticus” «ispirato da una divinità, invasato da estro divino, derivato di fanum "tempio"». Invasati sani sono solo i gerani eppure quanta prossimità nel satanismo provinciale e in quello di scrittori romantici e dacadenti con la mistica religiosa, strano che siano rivali.
Elogio della felicità possibile
Giovedì, 15 Maggio 2014
Una prospettiva filosofica capace di offrire motivate plausibilità invece che verità fossilizzate in presupposte perfezioni, risulta affidabile, piacevole, coinvolgente e proficua. Così è il saggio di Orlando Franceschelli «Elogio della felicità possibile» con sottotitolo «Il principio natura e la saggezza della filosofia». Saggio filosofico che, pur nella sua esauriente e valorosa esposizione del naturalismo, si stenta a sistematizzare in categorie di pensiero precostituite perché bilancio di un uomo di pensiero che giunto a maturità del suo percorso dice, diretto e…
Matrice e cedolino
Lunedì, 12 Maggio 2014
Palermo centro. Il bus per la Puglia imbarca i passeggeri e l’autista controlla i biglietti. Lo conosco è quello tarchiato, quello messinese di Destra, calvo eppure simpatico. Strappa la matrice dal biglietto del secondo passeggero che conserva e restituisce il cedolino, ma strappa storto e pignolo lo strappa ancora per raddrizzarlo gettando per terra la striscia di carta che si è prodotta per raddrizzarlo. Penso di raccoglierla per buttarla nel cestino dei rifiuti, ma ho un temperamento conciliante e desisto:…
Sistematica Zoologica
Venerdì, 09 Maggio 2014
Suona male leggere in una biografia che il protagonista è “Vegano”, ricorda la catalogazione di un animale, quella di Regno-Classe-Ordine-Famiglia-Genere-Specie. Anche “Veganismo” non suona bene, evoca l’infiammazione di un qualche organo del basso addome. Meglio la definizione “Veganesimo etico”.
Favignana, Festival della filosofia.
Mercoledì, 07 Maggio 2014
Isola di Favignana, inizio di maggio. Luigi Lombardi Vallauri parla a cinquanta partecipanti. Con gli occhi chiusi e un piacevole rotacismo fonetico invita a immaginarci su una vetta alpina, poi nel deserto, là per emanciparci dal piccolo ego, per dilatarci nello spazio immenso che già siamo. Mi torna alla mente Theilhard de Chardin: «Non è affatto lontano il giorno in cui l'umanità si troverà biologicamente costretta a scegliere tra il suicidio e l'adorazione» e a quando, dopo aver abbandonato la…
La realtà non è come ci appare
Domenica, 27 Aprile 2014
«No, non mi piacciono i libri che si leggono come si legge un giornale: un libro deve sconvolgere tutto, rimettere tutto in discussione.» (Emil Cioran, intervista di Fernando Savater). Così è il saggio di Carlo Rovelli «La realtà non è come ci appare» dove ripercorre, da scienziato e da filosofo, la storia della visione fisica del mondo, dagli atomisti della Grecia antica alla relatività generale, dalla meccanica quantistica alle recenti teorie della gravità quantistica. Alcuni passaggi spiazzano a tal punto…
Disamina
Mercoledì, 23 Aprile 2014
Pianto la vite americana nel silenzio ma il cane del vicino alza la testa e latra, manco il tempo di realizzare e un Eurofighter 2000 passa a perpendicolo radente e velocissimo, attaccate alle ali un paio di missili aria-aria. Sparisce all’istante dietro al vecchio ulivo, poi il boato.Ma è più sano Homo sapiens o i canidi?
L’esagitata passività
Lunedì, 21 Aprile 2014
L’ultimo anello della catena è lì al ristorante a ingurgitare con gli occhi fissi nell’iPhone. Brutta condizione quella di Utente & Consumatore finale.
Teatranti
Venerdì, 18 Aprile 2014
Trattoria, nell'angolo a sinistra una tavolata di 13 elementi emana immotivata superiorità. Il più anziano è anche il più grosso, sul cranio una papalina di lana nera stile San Vincenzo de Paoli[1]. Una ragazza con scolpita nella faccia la maschera di Pulcinella, un’altra con pantaloni di tre taglie in più. Com’è facile riconoscere le compagnie teatrali: più tentano di emanciparsi dai canoni ordinari del vestire e dell’esserci e più ostentano una divisa che li inchioda al ruolo. 1