Strumenti
Sabato, 22 Maggio 2021
Nel rendere ragionevole un rito sacro si disinnesca il suo detonare, nel dimostrare la razionalità e l’utilità di un precetto religioso lo si depotenzia all’istante. Strani oggetti gli strumenti del sacro, più sono inutili e astrusi e più sono efficaci nel portarti oltre, dopotutto è così anche per gli strumenti musicali.
Geometrie naturali, cono santo
Sabato, 22 Maggio 2021
Nelle strutture organizzative piramidali, come quelle aziendali, militari o clericali, al vertice è posizionato il capo di tutta la baracca, sotto i suoi diretti subalterni che comandano i sottoposti e così via fino alla base. Nell’osservare una infiorescenza di Centranthus ruber, meglio conosciuto come valeriana rossa, nella geometria della infiorescenza incontriamo, anche qui, una struttura piramidale ma con funzione opposta a quella gerarchica, perché finalizzata a evitare che i fiori che stanno sopra ombreggino quelli sotto, cosicché ogni fiore permanga…
Occhiata furtiva
Giovedì, 20 Maggio 2021
Nell’Uno, nel Brahman supremo, Hitler e San Francesco sono uniti e identici, dato che su quelle vette mica esiste un sé personale, e anche se esistesse i due sarebbero comunque uniti e identici perché lassù gli opposti coincidono. Invece dalle nostre parti Hitler e San Francesco sono percepiti come soggetti divisi e diversi, uno buono l’altro cattivo e a ciascuno il suo. Se abitassi lassù un'occhiata ammirata verso il basso di tanto in tanto la darei.
Tecnicismi metafisici
Mercoledì, 19 Maggio 2021
Serve un minimo di perizia per riparare il rubinetto che gocciola, invece anche sprovvisti di competenze specifiche riusciamo a digerire la cena e poi ad addormentarci e pure a risvegliarci a regola d'arte. Per aggiustare il rubinetto dobbiamo obbedire a un metodo che ci fornisca indicazioni sul carattere delle tecniche da seguire: step 1; step 2; step 3, fatto ! Invece per i molto più complessi digerire, addormentarci, svegliarci, basta non opporsi all'affidabile svolgersi di spontanee sapienze innate. Anche se…
Io? Non io? Chi?
Domenica, 16 Maggio 2021
Nel saggio I quattro maestri, nelle pagine 195-202 Vito Mancuso affronta un nodo non da poco riguardo il buddhismo, dottrina che da una parte giudica sia l’io che l'anima individuale entità inesistenti (anātman) e, dunque, nient’altro che mere credenze valutate dannose, mentre dall’altra afferma, nel contempo, la capacità e il potere insiti nell'individuo di volere e di partecipare consapevolmente all’eterno, di rinascere, di ricordare vite precedenti, di pregare per i defunti, del rifiuto di alcune anime illuminate di abitare lo…
Peccati di gioventù
Sabato, 15 Maggio 2021
Da giovani eravamo portati a risolvere gli enigmi della vita rimuovendoli come facevano gli atei materialisti, oppure risolvendoli con storie consolatorie che non stavano né in cielo né in terra come facevano i teisti, ma col passare degli anni le due strategie hanno, via, via, mostrato la corda e le fazioni hanno smesso di bisticciare, entrambe realizzando che siamo immersi in misteri irrisolvibili[1]. Oggi tutti più o meno agnostici siamo perlopiù amici. _____________________________________1 Il fisiologo tedesco Du-Bois Reymond (1818 -…
Asepsi gnoseologica?
Venerdì, 14 Maggio 2021
Mircea Eliade (1907-1986) noto studioso del sacro, è stato criticato perché invece di limitarsi a considerare le religioni nel loro contesto storico-culturale, con l’idea di "ierofania" (manifestazione dell’elemento sacro o divino) ha reificato il sacro indagandolo come realtà, deragliando così dal percorso scientifico. A dire dei suoi critici Eliade si è “fatto prendere” e non ha più ottemperato le regole e i principi metodologici gnoseologici, che esigono un sistematico mantenimento di distanza fra lo studioso e le cose che indaga,…
Simultaneo coincidere
Martedì, 11 Maggio 2021
Un buon modo per non rimanere impantanati in dualismi filosofici, esistenziali, o ancor peggio religiosi, è quello di cogliere la polarità data dal rapporto di reciproca dipendenza di due elementi contrapposti, conservando così sia l’unità dinamica degli opposti, che la differenza tanto utile per la nostra mente binaria. Però più esploro con attenzione le piante nella loro materialità biologica e più mi ritrovo a contemplarle, realizzando così che “il massimo della trascendenza coincide con il massimo dell'immanenza”[1], e se nell'osservare…
Coazione a ripetere
Lunedì, 10 Maggio 2021
Come le religioni e le tradizioni sapienziali anche l’illuminismo, le ideologie, e pure le discipline sportive, prescrivono che da così bisogna diventare cosà e che da un quaggiù si raggiunga un lassù. Non ci resta che il taoismo per smetterla di dividere e liberarci dalla fissazione per le strade in salita.
Si fa presto a dire mistica
Venerdì, 07 Maggio 2021
Nel leggere “Confessioni estatiche” di Martin Buber (1878 –1965), classica carrellata di scritti mistici di differenti religioni e tradizioni sapienziali, non sono riuscito a ottemperare per tutte le pagine la giusta indicazione dall’Autore-curatore, che nella premessa invita a non inquadrare l’estasi spiegandola da un punto di vista psicologico, fisiologico o patologico, ma vedendola invece come esperienza vivente di essere umani che dicono “della propria anima e del proprio indicibile segreto”. Terminata la lettura della raccolta si realizza che l’esperienza estatica…
Elementare, Watson ?
Domenica, 02 Maggio 2021
Apprendo dal saggio di Vito Mancuso I quattro maestri, la storia del monaco buddhista Sangamaji. Il venerabile durante la meditazione venne avvicinato dalla donna che era stata sua moglie che con in braccio il loro figlio gli chiese aiuto, ma il venerabile impipandosene di entrambi tirò dritto continuando la sua meditazione[1]. Vito Mancuso, commentando la cosa, afferma che il suo imprinting è diverso da quello di Sangamaji e che, dunque, mai potrebbe diventare buddhista, pur manifestando affetto e stima per…
Contemplazione rurale (bis)
Sabato, 01 Maggio 2021
Di fronte alla natura c’è quasi sempre da subire se è percepita come funzionamento, ma invece molto da contemplare se è sentita come flusso discorsivo che si mischia al nostro ordinandolo e potenziandolo.
Contemplazione rurale
Sabato, 01 Maggio 2021
Per realizzare un giardino e impararci qualcosa ciò che conta non è l'artefatto di piantumare trecento piante di un centinaio di specie, ma il sapere ritrarsi se il lentisco nel suo crescere soffoca la lavanda, e lasciare che questa marcisca e l’altro rinvigorisca grazie a quel marciume percependoli tutt'uno.
Inconfutabile sensazione
Mercoledì, 28 Aprile 2021
Nell’ascoltarlo trovava davvero giusto quel suo discorrere che partendo da perfette premesse dimostrabili concatenava razionalmente gerarchie di concetti ineccepibili e provati, giungendo a argomentata, circostanziata e puntualissima conclusione definitiva, ma più trovava esatto quel dire e meno lo convinceva.
Il dio sensibile
Venerdì, 23 Aprile 2021
“Il dio sensibile, saggio sul panteismo", è un libro del filosofo Emanuele Dattilo che articola il panteismo partendo dalle premesse concettuali di Spinoza, Giordano Bruno, Schelling, David di Dinant, Amalrico di Bène, Tommaso Campanella, Epicuro, Scoto Eriugena, Franz Kafka, Niccolò Cusano, Avicebron, Plotino e altri, non pochi passaggi sono attinti dalla Kabbalah. Anche se l’Autore eviti di annotarlo è interessante osservare quanto il panteismo serpeggi nel paradigma teista, quasi ne fosse un’eresia. Pensatori che Dattilo vede accumunati dall’essersi emancipati dalla…
La cifra
Mercoledì, 21 Aprile 2021
Per spiegare in poche parole Homo sapiens a un qualche essere di un pianeta lontano, potremmo dirgli che siamo gli unici animali che ridono, oppure che siamo i soli che ragionano o che sanno che moriranno, ma per spiegarci davvero forse meglio fare qualche esempio dei nostri esemplari. Potremmo riferire di registi che nel fare un film sulla giustizia sociale sottopagano gli attori, di preti che inneggiano alla castità e fottono i pargoli, di sindacalisti che parlano di giustizia e…
Materialismo religioso
Mercoledì, 21 Aprile 2021
«Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa». (Dal Vangelo secondo Marco).Giorno e notte una ottantina di organi del corpo suddivisi in una decina di apparati che si sono costruiti per conto loro funzionano, perlopiù con precisione, rispettando migliaia e migliaia di parametri. Accadimento superiore, visto che noi non ne siamo capaci, al quale conviene…
Dispnea psichica
Domenica, 18 Aprile 2021
Il dogma discorsivo ordina che partendo da premesse dimostrabili si concatenino razionalmente enunciati, positivi o negativi, giungendo così a conclusioni logiche. Davvero giusto. Ma fa bene alla salute?
Introiezioni
Sabato, 17 Aprile 2021
Dalla sorgente mica sgorga acqua nativa ma del sottosuolo, così è per il colpo di genio. Non possiamo escludere che tutto quell’interpretare l’umano pensare come strabiliante momento creativo primo e originale ci derivi dall’aver introiettato il racconto di Dio che crea dal nulla.
Shabbat
Sabato, 17 Aprile 2021
Più si investiga e più si conclude di non sapere, strana esperienza mix di interminabile e insieme di meta raggiunta nella quale riposarsi soddisfatti.
Essere e azione = evento
Giovedì, 15 Aprile 2021
Taglio il prato e si alzano i moscerini e arrivano le rondini, pinguini in miniatura che volano come pipistrelli, una mi vira velocissima a venti centimetri dalla faccia attimo che tutto spiega e risolve.
Noetica di strada
Mercoledì, 14 Aprile 2021
Moriremo e lo sappiamo, ma pur al cospetto della ineluttabile sovrastante imminenza gli abitanti del mondo invece di terrorizzarsi e pietrificarsi tirano dritto abbastanza disinvolti. La spiegazione più immediata, e ritrita[1], è interpretare questa diffusa scioltezza prodotta da rimozione che attiviamo in massa per anestetizzare l’angoscia di non esserci più. Kafka va oltre: “L'uomo non può vivere senza una costante fiducia in qualcosa d'indistruttibile dentro di sé, anche se quell’indistruttibile come pure quella fiducia possono rimanergli costantemente nascosti. Una delle…
L’orto di casa
Domenica, 11 Aprile 2021
In ospedale avevo incontrato un vecchio morente che invece di lamentarsi del suo stato pensava tutto il giorno all’orto di casa (ne avevo scritto qui). Il panteismo dovrebbe essere una esperienza diretta, evidente, immediata e semplicissima come quella di quel vecchio, invece è roba da filosofi monismi che con speculazioni attorcigliate armeggiano forma, luogo, spazio, modi e attributi, nel tentativo di superare ogni dualismo e proporre un monismo cosmico che alla fine, dopo una serie di tripli salti mortali, non…