Risentimento universale
Sabato, 07 Agosto 2021
Il risentimento sociale consiste in un odio impotente verso coloro che sono ciò che si vorrebbe essere, o verso quelli che hanno ciò che si vorrebbe avere. E che fanno i miserabili convinti di meritare di più di ciò che sono e di avere di più di ciò che hanno, se non possono esserlo e averlo? Nietzsche nella “Genealogia della Morale” (1887), attaccando il cristianesimo, osserva che lo schiavo imprigionato nel vicolo cieco di un desiderio irriducibile quanto irrealizzabile, per…
Misterioso assemblaggio
Venerdì, 06 Agosto 2021
Tramontate le dottrine che ci interpretavano incarnazioni di anime uniche e libere create da Dio, possiamo concludere che l’Io non sussista, se non come ideazione di un nucleo che assembla e ordina elementi disgregati e neutri che ci costituiscono, dimodoché possiamo funzionare. Questo processo di elementi disgregati e neutri, che spontaneamente si auto-assemblano producendo individui coscienti, risulta più misterioso e ben più sorprendente se sprovvisto di regia divina.
Reset
Martedì, 03 Agosto 2021
Mica possiamo saltare oltremisura, mica possiamo superare l'umano, circoscritto, punto di vista attraverso il quale vediamo la realtà. Per oltrepassarlo bisognerebbe installare un nuovo e diverso programma preceduto da un completo reset di quello in uso. Forse è per questo che regolarmente, dopo un po', moriamo.
Ascetismo rockabilly
Venerdì, 30 Luglio 2021
Anche senza studiare Schopenhauer basta osservare i piccioni in calore che gonfiano il collo girando su se stessi, il fiore di issopo che attira l’ape impollinatrice, i ragazzi col ciuffo alla rockabilly nel tentativo di attrarre qualche femmina nella piazza del paese che accorre con minigonna mozzafiato, per constatare che siamo zimbelli della natura, obbedienti al sommo funzionamento finalizzato alla perpetuazione della specie, della vita, dell’essere. Unica eccezione nel sommo funzionamento qualche strano esemplare di sapiens, che invece di ottemperare…
Egocentriche geremiadi
Lunedì, 26 Luglio 2021
In fondo chi si attarda in tormentati proclami sull’assurdità, il nauseante non senso, la cecità e l’irragionevolezza della realtà, afferma (inconsapevolmente) che invece lui ci vede benissimo, e che se la pessima realtà ottemperasse il senso e le categorie che lui produce, allora sì che l’universo funzionerebbe a puntino. Per prodursi nausea serve un ego-stomaco posto al centro del palco. La storia della filosofia, della letteratura e dell’arte pullula di elementi dal tronfio ventre narcisisticamente compiaciuti di dichiararsi spacciati.
Clorosi metafisica
Domenica, 25 Luglio 2021
Addomesticare l’ignoto e irrazionale Dio è ridurlo a parvenza manco si sa più di cosa, un po’ come quando si confina una belva nello zoo del paese o si fanno acclimatare in una serra di Liverpool pomodori di Pachino.
Economia in perdita
Giovedì, 22 Luglio 2021
Il diffuso fenomeno di provare più piacere nel sacrificio narcisistico di pagare rate per l’acquisto di un nuovo oggetto che sostituisca quello in uso, anche se perfettamente funzionante ma solo un pelino meno performante, rispetto al piacere di contemplare un tramonto a gratis, ha forse a che fare con dinamiche masochistiche e orgiastiche. E’ come se un imperativo morale collettivo ci spingesse a lavorare nevroticamente contro i nostri interessi così da soffrire a pagamento; una sorta di misterioso desiderio di…
Taoismo
Mercoledì, 21 Luglio 2021
Muovendosi nel Dào meglio fluttuare teneri che marciare tranchant, non tanto perché la tenerezza sia una virtù in sé, ma perché in quelle acque non appena affermi qualcosa crei il simultaneo accadere della cosa opposta, così più sei duro nell'affermarla più risulti preciso nel negarla.
Grammabelligeranza
Mercoledì, 07 Luglio 2021
Un giorno i cani del mondo stufi di sentirsi dire: “Gli manca la parola” risposero con Occam: “E’ futile fare con più mezzi ciò che si può fare con meno”. Esseri parsimoniosi i cani, anche troppo, noi grazie alla parola abbiamo fatto (bene e male) molto più di loro. Però su una cosa hanno forse ragione: non poche nostre dispute e incomprensioni religiose, filosofiche e politiche sono state e sono, inconsapevoli, dispute grammaticali, ovvero dispute (quasi) sul niente.
Grammacrazia
Martedì, 06 Luglio 2021
“E il giorno della fine non ti servirà l'inglese” (Franco Battiato, Il re del mondo, EMI 1979). Si pensa poggiando su parole interiori e attraverso di queste, ma si pensa anche senza parole come fa il calciatore che tira giusto perché pensa giusto senza farsi discorsi[1]. Le parole materializzano l'invisibile pensiero e come fa il taxi lo tra-ducono così che arrivi a qualche destinatario. Il problema è che se partendo da questa indispensabile funzione della parola, diciamo così materializzante-logistica, si…
Grammaidolatria
Martedì, 06 Luglio 2021
Alle volte possiamo pensare anche senza parole e non di rado i pensieri migliori (talvolta pure i peggiori) sono proprio quelli che, liberi da chiacchiericcio o da dotta parola interiore, sviluppiamo, elaboriamo e concludiamo, senza formulare parola. Lo facciamo più spesso di quel che sembra, contemplando la natura quasi sempre[1]. Se i pensieri stanno in piedi (anche) da soli è indizio che non sono fatti di sole parole. Poi grazie alla parola possiamo esprimere e comunicare agli altri il nostro…
A capienza trascendente
Giovedì, 01 Luglio 2021
«Come se la “verità” fosse una persona così indifesa e goffa, da aver bisogno di difensori» (Nietzsche), da sempre le tradizioni religiose hanno istituito comandamenti e precetti per preservare e difendere l’ortodossia delle dottrine proclamate e raddrizzare ciò che si discosta da esse. Quelle dei pacchetti precettistici che pretendono di raddrizzare l’umanità sono ortoprassi sempre meno accettate. Dal primato di presunte verità oggettive stiamo passando al primato del soggettivo, e forse la religione universale del futuro sarà costituita da miliardi…
Dadaismo New Age
Lunedì, 28 Giugno 2021
Nel dadaismo new age, nuova forma di spiritualità sempre più di moda, iI guru di turno può sparare a ruota libera cose che non stanno né in cielo né in terra, del tutto disinteressato al rapporto delle parole coi fatti. Sa bene che qualsiasi cosa dirà sarà percepita saggia, vera e santa, dai suoi proseliti, non per ciò che dice ma perché è lui a dirlo, o a tacerlo: l'esprimersi a monosillabi del maestro dadaista new age e a maggior…
Come con la coda dell’occhio
Venerdì, 25 Giugno 2021
Che cos'è l’essere? Come è? Perché è? Sono le domande ontologiche e metafisiche che chiedono ragione dell’essere, della verità (assoluta), del senso (ultimo). Dato che siamo (esistiamo) percependo noi stessi e il mondo, ci troviamo in una situazione per nulla semplice, sotto certi aspetti tragica: da una parte, facciamo esperienza di ciò che è per la semplice immediata esperienza che c’è (ci sono io, c’è il mondo, ci sono gli altri), ma dall'altra ci resta preclusa la conoscenza completa e…
Teorico irraggiungibile zero assoluto
Giovedì, 24 Giugno 2021
Si possono formulare certezze assolute e definitive solo a cose ferme visto che se si muovono, e basta la danza di un elettrone, mutano. Ma esistono cose tanto ferme?
Sadismo celeste
Mercoledì, 23 Giugno 2021
Non possiamo escludere che L’Essere, l’Assoluto, la Verità, il senso ultimo, la cosa in sé, ci permangano preclusi e irraggiungibili non perché abitino in dimensioni tanto alte, smisuratamente in progress e troppo oltre le nostre umane possibilità, ma all’opposto perché sono concetti che esistono solo nel nostro pensiero e linguaggio, non nell’essere, non nella natura né nella cosa. Equivoco davvero micidiale, forse architettato da un demiurgo sadico che, annoiato delle troppo ripetitive meccaniche celesti, ha voluto spassarsela nel vederci sbattere…
Prove tecniche di salto mortale
Martedì, 22 Giugno 2021
Stamattina ci ho anche provato a diventare ateo, ma non ho avuto abbastanza fede per fare il salto. Tutta colpa di quattro farfalle danzanti che ho visto sulla lavanda mosse da una regia tutta da indagare.
Suggerimenti improvvisi
Venerdì, 18 Giugno 2021
Procedere di chirurgica osservazione, ragionamento, inferenza, e se sei Spinoza o Kant giungi a sfolgoranti conclusioni. Per molti altri le conclusioni migliori arrivano invece piuttosto improvvise, come suggerite da una misteriosa entità. Si potrebbe considerare che tale suggeritore sia nient’altro che l’eruttare improvviso di cose che abbiamo visto, pensato ed elaborato (anche remotamente) che ci albergano dentro, portate alla coscienza da qualche stimolo esterno, o dalla casuale stimolazione di qualche link come quando si schiaccia la serpe nel campo senza…
Non “gira”
Venerdì, 18 Giugno 2021
Anche questa primavera è fiorito l’elicriso più preciso di un carillon, ma a differenza di quest’ultimo, o di una sedia, o di un computer che "gira" più o meno bene, non è costituito dalla sua funzione ma si regge e giustifica in ciò che è.
Coerenze fluttuanti
Giovedì, 17 Giugno 2021
“Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.” (Qoèlet) Navigare nell’esistenza, quel mutevole oceano personale e interpersonale di ambiente e circostanze non di rado incoerenti, è impresa complessa. Un modo per rimanere a galla potrebbe essere quello di fluttuare attingendo da tutto il repertorio sapienziale disponibile, così da essere epicurei quando il vento soffia in poppa, abbracciare veloci lo stoicismo se all'improvviso ci viene contro e virare di brutto al buddhismo se…
Vanitas vanitatum
Giovedì, 17 Giugno 2021
Chissà che piega prenderebbe la seduta psicoanalitica se, semisdraiato sul divano, ci fosse il figlio di Davide, re a Gerusalemme in persona, a sciorinare il Qoèlet? « Del riso ho detto: “Follia!” e della gioia: “A che giova?” […] Tutto è vanità e un correre dietro al vento. Non c’è alcun guadagno sotto il sole […] tutti i suoi giorni [dell’uomo] non sono che dolori e fastidi penosi; neppure di notte il suo cuore riposa. Anche questo è vanità! »
Scala di grigi
Martedì, 15 Giugno 2021
“Ciò che potremmo chiamare il metodo delle scienze consiste dall’imparare dai propri errori in modo sistematico: in primo luogo, correndo dei rischi, osando commettere errori”[1]. Se la scienza si credesse infallibile non sarebbe più scienza; se la scienza pur riducendo per quanto possibile il rischio non osasse sbagliare imparando gradualmente dagli errori, non sarebbe più scienza. In effetti l’infallibilità attiene e appartiene a tutt’altri paradigmi, da quello dell’idiota patentato che non deve chiedere mai a quello dei dittatori che perseguono…
La strana potenza del ghiribizzo
Lunedì, 14 Giugno 2021
Anche se sulle targhe di tutte le auto del New Hampshire c’è scritto “Live free or die”, “Vivi libero o muori”, non abbiamo prova che possiamo esercitare un libero arbitrio incondizionato. Affermare una assoluta sovranità personale è congettura azzardata visto che in natura non esiste, e per quanto se ne sappia pure Dio obbedisce a sue leggi stabilite. Eppure tutti noi possiamo -io posso, tu puoi e può anche lui; possiamo non solo nel senso di possibilità ma di effettivo…