BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Giovedì, 11 Dicembre 2014 12:21

Sfaceli d’immacolate concezioni

“La Madre è colei che ama, devi esigere questo amore perché tuo diritto naturale”. Quell’enunciato era un cancro che da bambino avevo equivocato per medicina. Perché “La Madre” è una fantasia, la “Madre che ama” ente irreale frutto di un dogma sbagliato.

Non esiste “La Madre” entità sacra e cosmica né in cielo né in terra, ma donne che nate da altre donne partoriscono a loro volta altre madri, che accudiscono la prole come possono e riescono. Ognuna un caso diverso, nessuna indispensabile, ognuna criticabile, ognuna apprezzabile, tutte mortali. Molto semplice, nulla di trascendentale.

Pubblicato in Frammenti Autobiografici
Giovedì, 11 Dicembre 2014 09:36

Normative criminogene?

Se fosse normale e lodevole avere più compagne e compagni,

se fosse lecito avere nel contempo più mariti e mogli,

forse ci sarebbe qualche morto ammazzato in meno.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Sabato, 06 Dicembre 2014 10:10

Sacro colon

Entra in erboristeria un prete mai visto lo saluto e mi posiziono in ascolto. Lui zitto ispeziona il negozio, guarda e riguarda da tutte le parti e spara:
«Non c’è neppure un crocefisso!»
Conciliante addito come surrogato l’immagine della Visitazione, quella di Maria e Elisabetta gravide affissa tra il diploma di erborista e la licenza d’opificio di trasformazione alcolici.

Lui mi guarda perplesso. Chissà? Forse gli piace di più Gesù morto in croce che dentro a un ventre di donna? O forse è uscita una nuova normativa che obbliga all’affissione del crocefisso e io non ho ottemperato?  

Smette di fare il prete per diventare cliente e riferisce della sua severa, cronica, ulcerosa, colite atipica. Descrive occulte e viscerali stigmate che percolano sangue colorandogli le feci di nero.

Pubblicato in Frammenti Autobiografici
Giovedì, 04 Dicembre 2014 09:54

Libro mastro

Da quattro anni, esclusi giorni festivi e mese di agosto, prendo cura di me stesso anche leggendo e elaborando quotidianamente “Think!” del dottor Contri.
Ho fatto i conti e dovrei allo psicoanalista perlomeno cinquemila euro, invece è gratis… e pensare che il dottore se ne impipa di fare il benefattore.

Oltre a questo puntuale ricevere mi accade, in altre relazioni, gratuito dare: a volte si è figli, a volte padri.

Pubblicato in Frammenti Autobiografici
Lunedì, 01 Dicembre 2014 12:58

Esegesi psicologica

Non male interpretare la mitologia biblica come puntuale proiezione psicologica di tipologie umane a iniziare dal protagonista, un Dio umorale e ambiguo come solo gli uomini sono capaci.
E poi quanti giovani Isacco lì, lì, per essere immolati e quanti Giobbe nelle personali, passate e attuali, vicende umane. C’è anche un qualche Abramo che si aggira in città e piccoli Mosè imperversano.

Forse in questo approccio al Libro sono privilegiati gli atei che, noncuranti di speculazioni filosofiche e teologiche antiche e presenti, possono goderselo appieno in presa diretta.

Pubblicato in Sacro&Profano
Venerdì, 28 Novembre 2014 18:43

Il botanico

Preferiva le specie a fioritura modesta;
giudicava pornografiche le fioriture appariscenti.

Nei colori sfrontati dei petali scorgeva il rozzo infierire della forza che trasforma, prima o poi, tutti gli uomini in terra.

Incontrava conferma alla sua estimazione nei cimiteri, così traboccanti di oscene corolle.

Pubblicato in Brevi Racconti
Giovedì, 27 Novembre 2014 12:36

Omeostasi

Giudico preziosi i pneumatici dell’auto nell’affrontare il curvone in velocità, nel contempo schifosi quelli abbandonati al bordo della superstrada. Intanto la natura, noncurante del mio contestualizzare e interpretare pneumatici, persegue altro ordinamento. Irreversibile già ha iniziato a inglobare, flemmatica e catatonica, uomini e pneumatici. Fra pochi decenni ci sarà ben poca differenza tra il mio apparato somatico e quattro gomme abbandonate. Naturale funzionamento di ceneri di magnesio e zolfo che alimenta carbonio.

Numerosi ignorano l’irregressibile processo, qualcuno prende consapevole distanza, altri si rassegnano sereni. Poi ci sono quelli che tifano in suo favore in disinvolto osannante paganeggiare. Forse -a loro insaputa- scorgono un qualche regista occulto, un accattivante orco artefice della perenne fagocitante omeostasi. Strana devozione.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Martedì, 25 Novembre 2014 11:04

Provincia planetaria

Le subregioni italiane le riconosci dalle piazze dei paesi nell’omologato stile dei campanili. Subregioni contigue hanno sovente territorio simile e si somigliano, come la Brianza, il Varesotto e la Bergamasca, oppure il Comasco e il Lecchese, ma quando la storia degli abitanti è stata diversa anche le piazze, pur in territori affini, appaiono differenti: la Valchiavenna mica è l’Ossola.

Le subregioni sono prodotte dall’interazione del pensiero degli abitanti con la terra del luogo. In questo circoscritto impastare accade una inaspettata lievitazione planetaria; nell’arcaico mescolamento tra pensiero e terra c’è qualcosa di universale, cosicché tutti quelli che emigrando da terre remote si insediano sotto un qualunque campanile -in qualche modo- erano lì da sempre.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Domenica, 23 Novembre 2014 11:27

Teoria del complotto

Più ci si auto esautora dalla responsabilità personale che intende, vuole, sceglie e implementa in libertà, più si scorgono congiure esterne, macchinazioni, cospirazioni, trame e intrighi.

Nei casi più severi di abdicazione da sé il complotto è interpretato planetario.

Pubblicato in Filosofia di strada
Sabato, 22 Novembre 2014 13:51

Alla ricerca di un significato della vita

Viktor Frankl (1905 –1997) psichiatra viennese è il fondatore della “terza scuola viennese di psicoterapia”, dopo Freud e Adler, denominata logoterapia. Correlata alla fenomenologia e all’ esistenzialismo è filosofia e terapia che invita a cercare il logos, inteso come senso della vita. “Analisi esistenziale” che vede la persona spiritualmente libera, oltre il fisico e lo psichico, responsabile del suo destino. Possibilità, dunque, per il soggetto di emanciparsi dai fattori sociali, pulsioni e archetipi, grazie alla sua originale libertà e responsabilità abile nel realizzare valori e scopi così da implementare senso all’esistere.
Frankl, ebreo, nel 1942 fu deportato, con parte della famiglia, in differenti campi di concentramento, Auschwitz incluso. A differenza dei suoi cari sopravvissuto a tale tragedia la sua biografia dà forza, rispetto e credibilità, alla sua posizione filosofica e proposta terapeutica.
Il libro, curato da Eugenio Fizzotti, raccoglie vari contributi di Frankl, di diversa provenienza, che enucleano in linguaggio semplice e diretto i cardini della logoterapia.

In mezzo a tanto valore il volume risulta -in estesi passaggi- ingenuo e superficiale, a iniziare dalla scrittura stile nazional-popolare all’ “americana”: quasi un susseguirsi di spot a favore della logoterapia che poco entrano nel merito e dove, nonostante stringate premesse riconoscenti a Freud, Adler e Jung, sono estrapolati e riportati, solo e sempre, casi clinici fallimentari dei terapeuti -tragicomica armata Brancaleone- delle correlate scuole, contrapposti ai sistematici successi della logoterapia.  

Ma il punto che lascia davvero perplessi è un altro: Frankl è un segugio che subodora e sbrana ogni nichilismo per affermare il primato del significato esistenziale, ma quale significato? Al riguardo nessun approfondimento, sembra che sia sufficiente averne uno per vivere sani. Eppure anche i nazisti ne avevano e di precisi.

Alla ricerca di un significato della vita
Viktor Frankl
a cura di E. Fizzotti, Mursia.

Pubblicato in Recensioni

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