Gli slogan di contestazione scanditi in piazza, i cori urlati da tifoserie e le marcette militari e religiose un po’ si somigliano nell’incedere ripetitivo e le pause minime tra i suoni. Tanto minime e disabitate che, in musica, non si chiamano pause ma fermate come quelle del tram che, nella sua meccanica sintassi, trascura la segmentazione ragionata.
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Filosofia di strada