BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Giovedì, 29 Gennaio 2015 12:14

Cosmogonie

Scritto da 

«Quest’ordine universale, che è lo stesso per tutti, non lo fece alcuno tra gli dèi o tra gli uomini, ma sempre era, è e sarà fuoco sempre vivente, che si accende e si spegne secondo giusta misura»1

Che strano che questo destituire creatori e creature cagioni una sacra reverenza silente e sottomessa, grave e imponente come quella che procurano le messe cantate glorificanti la trascendenza di un soprannaturale domineddio.

Ignorando soluzione forse meglio, nel frattempo, che alla larga da sempiterni altiforni e messe cantate accenda il fuoco del personale ordine. Vivente, valoroso e universale in misura del mio quotidiano lavoro.

1 Eraclito, frammento 30.

Ultima modifica il Giovedì, 29 Gennaio 2015 12:32
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3 commenti

  • Link al commento matilde cesaro Lunedì, 02 Febbraio 2015 12:44 inviato da matilde cesaro

    trascendenze fragili
    ordini sovvertiti in misura di uno sguardo quotidiano, molteplice.

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  • Link al commento amosmattia Martedì, 03 Febbraio 2015 23:45 inviato da amosmattia

    Non vedo alcun atteggiamento reverenziale, per i greci la nutura è indifferente. Quando ha bisogno che il singolo viva si accende, quando non ne ha più bisogno si spegne. Segue la propria misura. Non so che cosa centra la "trascendenza fragile". Poi Eraclìto è tra i filosofi più complessi, ha impegnato i migliori filologi, anche Heidegger gli ha dedicato una serie di conferenze, e lo ammirava come del resto Nietzsche e Hegel. I pensieri eraclitei sono complessi e meditati, mi sembra una banalizzazione paragonare il pyr (fuoco) a un altiforno.

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  • Link al commento Bruno Vergani Mercoledì, 04 Febbraio 2015 09:21 inviato da Bruno Vergani

    @amosmattia, ho avvertito nel celebre frammento sacrale potenza annichilente e per mezzo minuto sono rimasto in silenzio per paralisi, arresto, impedimento, deferente blocco. Ripresomi ho giudicato tale sacralità contigua ai monoteismi; vicinanza inaspettata in quanto Eraclito sega il creatore ma nel farlo implementa un sommo autonomo funzionamento non meno sacro.
    Insomma considerazioni personalissime evidentemente semplicistiche per i canoni filologici, non a caso il sottotitolo di questo blog recita: “radiografie appese a un filo. Condivisione di un percorso artistico, davanti al baratro con angoscia parzialmente controllata.”

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