BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo
Sabato, 24 Agosto 2013 17:14

vocazione

I regolamenti vanno bene per il condominio, le prescrizioni per la cistite, i precetti per faccende militari e gli ammaestramenti per addomesticare uccelli esotici. 

 

Per realizzare vocazioni è invece necessario onorare, senza ritardo, norme fluttuanti.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Lunedì, 19 Agosto 2013 14:38

Grande, grande, grande.

Albori di internet. Ricordo l’euforia. Mi eccitava l’idea di aprire una “vetrina” a New York per vendere, da quelle parti, i miei prodotti; un giro in Google e un altro in Wikipedia e in quello zapping metempirico mi percepivo un po' onnisciente; poi con l’arrivo dei 'Social Network' sembrava che l’umanità intera potesse essermi amica.

E’ trascorso un decennio: cedo, grazie alle rete, qualche prodotto a Cuneo e anche a Rieti; Google lo utilizzo per sapere di qualche enciclica papale e la ricetta per fare il latte di mandorla; Wikipedia mi informa del pensiero di qualche filosofo minore e nei 'Social Network', invece dell’interezza dell’umanità, incontro gruppi sovente scomposti.

Non mi preoccupo, rinuncio all'illimitato e circoscrivo: universalità non è immensità.

Pubblicato in Filosofia di strada
Domenica, 18 Agosto 2013 11:15

Deicidio

Ho visto l’Antigone di Brecht da Sofolcle, attualizzata dal regista Giancarlo Luce.

L’ho vista anestetizzando il mito, l’ho sdrammatizzata omettendo del tutto gli dèi, peraltro già narcotizzati dalle varie riscritture.  

L’ho pagata: Antigone era perfettamente sovrapponibile a una Daniela Santanchè che difende il suo signore. Mai più.

Pubblicato in Filosofia di strada
Sabato, 17 Agosto 2013 15:29

Professionalizzazione

“Corsi avanzati” servono per far di conto in Microsoft Excel 2010 e per imparare a ballare la Salsa cubana senza schiacciarsi i piedi. Fuori da lì subodorano all’istante di clericale.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Martedì, 13 Agosto 2013 08:54

neologismo

Idiomorfo minerale in cristalli aventi regolari contorni poligonali.

Iddiomorfo divinità inorganica delle alte sfere, assoluta, immodificabile, pura. Inesistente in natura alberga, in differente grado, in qualche concezione filosofica e in numerose religioni. Vanta miliardi di devoti. Tra i più noti oppositori Gesù di Nazareth.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Domenica, 11 Agosto 2013 08:11

Benzina, Diesel, GPL, Vino.

Quanti chilometri fai con un litro? Oltre all'automobile potrebbe risultare utile conoscere il consumo di vino necessario al buon funzionamento di una festa. Calcoli empirici riferiscono che:

per quella goliardica servono litri 0,72 a 13,5 gradi pro capite di carburante dozzinale;

Il ritrovo di artisti necessita, a invitato, litri 1,2/Ora di differenti gradazioni, bianco, rosso e rosato;

la festa intellettuale litri 0,48 di buona qualità a 13 gradi, per ogni testa. Medesime quantità di Primitivo di Manduria a 15 gradi favoriscono la performance della durata dell’eloquio ma a scapito del suo valore.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Venerdì, 09 Agosto 2013 08:50

Apologia della puzza

Supermercato, banco delle verdure, pieno agosto. Nell'incrociare la signora obesa una vampata putrida si era mischiata all'odore di percoche. Lì, un misterioso suggeritore interno mi ha detto:

Accetta l'organico amico, tollera i suoi incidenti. Solo il melanconico realizzato odora di niente, di quarzo e silice.
Prima di diventare sabbia era stato, per lungo periodo, ameba. Condizione che giudicava di semiperfezione: anche i protozoi, pur unicellulari, cambiano forma e nel loro essere parassiti si relazionano, a modo loro, all’Altro. Troppo poco l’organico, troppo impuro, lui eterno e imperituro voleva gloria compiuta nell’essere pietra.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi

Non vuole essere curato, evita di curare, sa che è compito impossibile.

Non si conforma; non vuole essere formato e non vuole formare, se ne impipa di attestati e si sente offeso da titoli.

Quando fa sul serio lascia da parte l’erudizione: riesce a creare solo separandosi da qualsiasi sapere. Se per incidente incontra ambienti dove gli propongono ‘professionalità’, ‘specializzazioni’ e ‘corsi avanzati’ sente forte il rischio di esautorazione dal suo nucleo vitale-creativo e, un po’ isterico, si agita scomposto, poi fuggirà lontano.

Beato il maestro che non lo farà scappare.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Sabato, 03 Agosto 2013 11:43

Ho sposato. Ho detto.

Ieri ho sposato e nella celebrazione del matrimonio civile ho detto lo stralcio autobiografico che segue. Nel proferirlo in ambito istituzionale - e non teatrale come d’uso - ho fatto esperienza di tangibile laicità.

IO, IL NULLA, IDDIO: PARTITA A TRE

Ricordo bene. Quando buttato nel mondo, orfano ero sceso nella voragine, giù fino al lago di dolore per contemplare i relitti che galleggiavano nel silenzio. Nessun uomo. Nessun animale. Là, immobile, era il mio posto.
Solo un Dio poteva salvarmi e l’avevo chiamato. L’angoscia si era trasformata in stupore… Immobile prima. Immobile dopo. Di pietra prima di pietra dopo.

Nulla & Dio, cari figli gemelli, intrattenetevi ancora nella vostra partita, io non gioco più, ho un appuntamento: l’amico mi aspetta per mangiare un pezzo di pecora e cipolla selvatica davanti a un fuoco.

Lì, indifferente all’immenso non vacillo.
Lì, mi piace sentire la pioggia che cade per dissetare le bestie dei campi e gli asini selvatici.
Lì, con occhi di carne vedo gli uccelli del cielo e per terra erbe rare e la vite che trasformo in vino per allietarmi il cuore.
Lì, sui cipressi la cicogna ha la sua casa; le alte montagne per le capre selvatiche, le rocce rifugio dei rapaci, mentre la luna segna il tempo e il sole sa l'ora del tramonto.
Lì, la notte latrano le bestie nella foresta, ruggiscono i leoni in cerca di preda e quando sorge il sole si ritirano nelle loro tane.
Lì, il mare spazioso e vasto e rettili e pesci senza numero, animali piccoli e grandi.
Lì, Uomo, esco per il mio lavoro. Per la piacevole fatica di rinnovare la terra tocco il mondo per darlo in eredità.

 

Pubblicato in Frammenti Autobiografici
Domenica, 28 Luglio 2013 10:19

Il puntino

L'universo non informa chicchessia di essere immenso e neppure di contenere al suo interno infinitesimali particelle, sono - proprio e solo - io che mi invento di essere un puntino.

Il mio gatto, scevro dall’inutile ideazione, non si preoccupa. Nell’osservarlo con attenzione sembra sapere che tutto esiste grazie a lui.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi

Copyright ©2012 brunovergani.it • Tutti i diritti riservati