Le peggiori scuole di creatività artistica, propongono inputs simili alla “pista cifrata” de La Settimana Enigmistica, quella con l’immagine invisibile che appare unendo, con trattino obbediente, i numerini sparsi su foglio. Quando la misera immagine compare ti dicono che è roba tua. Poi paghi.
Le mediocri evitano stimoli codificati e valutano con l’obiettività, di cui dispongono, il lavoro svolto. Poi paghi.
Le migliori propongono rapidi pungoli fluttuanti e si ritraggono silenti per poi giudicare severamente. Poi paghi.
Le eccellenti ti danno in mano il timone per buttarti, solo, nella tempesta. A lavoro ultimato ti segano sistematicamente insieme alla tua opera. Insistono più e più volte nel sano massacro fino a quando, libero da loro, impari a fidarti di te stesso. Poi paghi.
2 commenti
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Martedì, 17 Dicembre 2013 13:34
inviato da matilde cesaro
Mi tocca sul vivo questo post!
Soggiorno in una di queste opzioni...
rendo disponibili parole, aspetto...
e poi pago!
Ho acquisito una certezza: difenderei la tua nave veleggiare affrontando il mare in tempesta e onde faraoniche, attraversi lo stretto ...
e poi la navigazione si fa lieve...
e poi paghi! -
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Martedì, 17 Dicembre 2013 18:12
inviato da
@brunovergani
Cara Matilde. Nota la tua appartenenza a territori non classificabili, comunque grazie del sopraffino commento; anche le scuole con impronta autobiografica esulano dal mio post.