BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Domenica, 20 Luglio 2014 11:22

Privilegi

Privilegiati sono i radiologi e gli abitanti dei piani alti con vista sui cimiteri metropolitani. Punto di vista vantaggioso che vede dentro per i primi e oltre per i secondi, grazie alla possibilità diretta e plastica di osservare l’umanità che, via, via, si trasforma in cipresseto.
Ma l’immagine non basta, occorre che sia ben osservata per giungere a corretta interpretazione e giusta diagnosi. Compito non particolarmente difficile per i radiologi, complesso per quelli dei piani alti.  

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Domenica, 20 Luglio 2014 09:21

Perfezioni contrapposte

L’etimologia chiarisce che “Perfezione” non è lo stato di purissima immobilità assoluta espressa in sommo grado, ma laborioso compimento.

La teoria della perfezione fissamente assoluta è ben altra faccenda: alberga nelle amebe e trova gloria nella sabbia inorganica e in scheletri ammucchiati in fosse comuni.

 

 

Immagine: Paolo Polli «Meditazione da seduti».

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Venerdì, 18 Luglio 2014 08:33

Bluff

Valeva poco ma si era convinto del suo valore immenso.
Noncurante della normalità operava implacabile sopra tutte le righe.
Tutto sommato la riga è misura da implementare: c’è chi la traccia e ne ottempera il limite e chi no, di questi ultimi qualcuno finisce male, qualcuno diventa leader.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Giovedì, 17 Luglio 2014 09:37

Dea Madre

In numerose eco-narrazioni contemporanee, seppur giudicate dagli autori laiche, osservo precisa contiguità tra la Natura e la figura della Madonna della tradizione cristiana. Entrambe interpretate pure, immacolate, madri, dispensatrici di grazia e salvezza. Entrambe esaltate con incantato stupore. Medesimo archetipo, stessa Teoria.

Pubblicato in Filosofia di strada
Mercoledì, 16 Luglio 2014 08:46

Natura musa ispiratrice

C’è qualcosa che non va nell’optare per cieli stellati, ginestre fiorite e lo scorrere di limpide acque, omettendo metastasi, escrementi, terremoti, peli perianali, vibrioni del colera, valanghe e colecisti dismorfiche.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Sabato, 12 Luglio 2014 11:59

Soddisfazione

Tutto sommato osservo tre sole opzioni di lavoro per soddisfare il desiderio:

1 Indagare il desiderio.
2 Tentare di eliderlo; esperti al riguardo incontrabili nei numerosi percorsi di spiritualità orientale.
3 Inventarsi una narrazione che appaghi il desiderio; specialisti gli approcci nostrani, da quelli religiosi confessionali ai neoliberalismi spinti.

Nel terzo caso l'appagamento barcollerà qualvolta la narrazione risulterà incongrua alla realtà. Siccome accade di continuo ci si impegnerà nel tentativo di far collimare la narrazione alla realtà e la realtà alla narrazione (rimozione).
Continue limature e aggiustamenti, un po’ qua, un po’ là, affinché come in un puzzle la fiction si incastri per bene nel reale, e il reale nella fiction, senza forzature e senza lasciare buchi. Faticosissimo. Non lo danno a vedere ma sono i più esausti.

Pubblicato in Filosofia di strada
Venerdì, 11 Luglio 2014 10:09

L'anemico

Pallido ingurgitava una strana manna che pioveva dall’alto. Dolciastra, appiccicaticcia, bianca come lo yogurt scrematissimo solo un poco più eterea. 

Prendeva la vita come veniva, si intratteneva accettando tutto quello che accadeva, convinto che il mondo fosse predeterminato da una forza superiore, da un regista occulto onnipotente che faceva accadere le cose, tutte le cose.

Primo comandamento: mai prendere iniziativa, mai prendere la paternità dell’azione. Rimanere quieto fuori dal gioco, sempre qualche metro più in qua, o più in là, per osservare meglio il demiurgo che utilizza tutto e tutti per dirigere l’universo, da lui creato, al fine programmato.

Pubblicato in Brevi Racconti
Mercoledì, 09 Luglio 2014 09:56

Entomologia estemporanea

Dal punto preciso di ognuno si interpreta la realtà. Vale anche per la cicala: frinisce e crea l’universo (intorno a lei).

Così nell’ascoltarla si avverte una strana monotonia rassicurante e insieme asfittica nel suo pulsare ritmico, catatonico, che fa continuare il mondo.

Tedioso l’universo senza l’umana abilità di astrazione.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Martedì, 08 Luglio 2014 09:32

Buontemponi & misantropi

Un po’ malinconico il compagnone quando solitario ma, a ben vedere, neppure del tutto appagato quando in compagnia. Riducendo gli altri a intrattenimento necessita di dosaggi costanti e crescenti di silhouettes che mai soddisfano.
Eppure il misantropo, in apparenza emancipato dalla dipendenza del buontempone, sta peggio di lui. Magari valoroso che tuttavia borbotta. Mai incontrato - direttamente o come autore artistico, letterario o filosofico - uno soddisfatto.
Osservo che il rapporto con l’altro è decisivo, qualsiasi preclusione al riguardo  - soft del compagnone o hard del misantropo - risulta direttamente proporzionale alla personale insoddisfazione.


Pubblicato in Filosofia di strada
Lunedì, 07 Luglio 2014 07:18

Libero movimento

Improbabile che brancolando si raggiunga meta.

Meglio fluttuare.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi

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