L’umano mistero
Sabato, 29 Settembre 2018
Per semplificare e accelerare il processo ecumenico un modo efficace potrebbe essere quello di esaminare le biografie degli appartenenti alle differenti confessioni cristiane. Si osserverà che nessuno, ad eccezione di qualche scompensato, si è munito di un catalogo delle chiese cristiane optando a tavolino per questa o per quella, piuttosto l’appartenenza a una particolare confessione si sarà delineata per la contingenza di essere nati in un certo tempo e posto ed aver incontrato delle specifiche persone. E’ come se, a…
Conoscenza corporale
Giovedì, 27 Settembre 2018
Spollono l’ulivo secolare e l’occhio mi va sull’eucalipto di venti metri mosso dalla tramontana che avevo piantato trent’anni fa alto una spanna, forse un monaco del medioevo mi sta osservando soddisfatto per la manutenzione che sto eseguendo all’ulivo che aveva piantato.
Il regime degli algoritmi
Martedì, 25 Settembre 2018
Senza riflessione procediamo eseguendo algoritmi, come un foglio Excel programmato dal DNA e dall’ambiente.
Problematizzare l’ovvio
Domenica, 23 Settembre 2018
Nei pronto soccorso di ogni latitudine i medici di qualsiasi credo e di ogni concezione esistenziale operano, tutti e sempre, per far sopravvivere il paziente. In questo operare affermano che vivere è un valore in sé prescindendo da come si esiste, ma usciti sani e salvi dal pronto soccorso osserviamo che il valore della nostra vita non sta nell’essere nati e ancora vivi, bensì nel che cosa ce ne facciamo di questo esserci.
Labirinto liturgico dell’avvento perpetuo
Martedì, 18 Settembre 2018
Una aspettativa sia soddisfatta che delusa dopo un periodo di appagamento o di sconforto produrrà un'altra aspettanza. Per uscire dal labirinto di questo perenne avvento senza Natale possiamo tentare con la psicologia, prendendo consapevolezza che le cose che aspettiamo sono nient’altro che un surrogato della Cosa che realmente vogliamo e sciogliere l’equivoco. Si potrebbe anche praticare l’atarassia in stile buddhistico o stoico, con un’ascesi che raggiunga la completa assenza di desiderio. Se troppo faticoso si può perseguire un mix di…
Eden
Venerdì, 14 Settembre 2018
Nel regno culturale degli umani ognuno ha le sue ragioni e quindi tutti hanno ragione. Ne consegue che se ogni cosa può essere per qualcuno vera e per qualcun altro falsa non è più vero niente. Anche nella natura -pensiamo agli animali- se ogni individuo ha le proprie ragioni tutti hanno ragione, ma a differenza dei nostri illuminismi antropocentrici nel regno animale se ogni cosa è soggettivamente vera tutto permane comunque vero: è come se nell’animale l’individuale sguardo prospettico, quindi…
Accanimenti culturali
Giovedì, 13 Settembre 2018
E’ tutto culturale l’imperativo d’esistere artificialmente a oltranza se una vita, a causa di forza maggiore, è soltanto dolore. E’ ancora culturale scegliere, sempre con un artificio, di cessare all’istante di esistere perché non ci piace più vivere. Meglio lasciar fare alla natura favorendone l'andamento, dall'intervento del 118 alla sedazione palliativa profonda, così da assecondare il suo tendere a continuare o a cessare.
Enti paralleli
Mercoledì, 12 Settembre 2018
Tutto il vivente è costituito da legami d’atomi di carbonio, azoto, idrogeno e ossigeno, raramente zolfo o fosforo. Tutto qui, poche cose che però si combinano in infiniti modi, attraverso peculiari movimenti e conseguenti posizionamenti in differenti tipi di legami. In fin dei conti questa è anche la cifra esistenziale di ogni uomo: movimento-posizione-relazione. Impossibile prenderne una manciata, ma costruisce cattedrali e lager.
Teobotanica
Martedì, 04 Settembre 2018
Anche tralasciando le specie nordiche come l’Abete rosso dell’albero di Natale e le esotiche come il Ficus di Siddhartha, bastano il Melo dell’Eden, le Querce di Mamre di Abramo e le canoniche Palme della domenica prima della Pasqua, per giustificare una nuova specializzazione teologica a indirizzo botanico, così da chiarire una volta per tutte quanto Dio ha creato la natura e quanto l’ha copiata.
Movimenti
Martedì, 04 Settembre 2018
Probabilmente la maturità avviene quando si migra da sé agli altri espandendosi dal particolare all’universale, passando dall’autobiografia al racconto del mondo, dall’intimismo alla prassi politica, dalla cronaca alla storia. Interessante osservare che il percorso in direzione opposta, quello introspettivo, conduce alla stessa meta passando dall'intima individualità a vasti e archetipici territori collettivi, dall’emozione personale a territori mitici, da sé all’universo.
Metafisica del Verbasco
Giovedì, 23 Agosto 2018
Andando per campi additano una pianta nella ghiaia e chiedono all’erborista: « E questa cos’è? » e quello tra nonchalance e tronfiezza sancisce: « Verbascum sinuatum ! » Sembra che l'erborista in quel proferire porti alla luce da mondi misteriosi un’entità inafferrabile, invece ha soltanto ridetto un umano arbitrio condiviso inventato per inventariare l’universo così da addomesticarlo. Cos’è per davvero quella cosa (e ogni cosa) nessuno lo sa ancora con certezza. Stiliamo sempre meglio quello che c’è, ma del cos'è…
L’inviato speciale
Martedì, 21 Agosto 2018
Siccome l’occhio non può vedersi per introspezionarsi bisogna essere necessariamente in due, uno che fa e uno che lo osserva. Una buona accoppiata è quella composta, nella medesima persona, da uno scavezzacollo che salta nel vuoto e da un altro che serio e con i piedi per terra descrive con precisione il volo e poi raccatta i pezzi.
Libera circolazione ontologica
Martedì, 21 Agosto 2018
Che cosa causa quel particolare piacere che talvolta sperimentiamo nell’osservare la natura? Forse l’intuizione in presa diretta che il nostro pensiero e la montagna che abbiamo davanti funzionano attivati dalla medesima forza. Una sorta di corrispondenza matematica tra l’umano pensiero e gli enti che gli stanno attorno, consapevolezza che il più delle volte sfugge perché subcosciente. Però di questo labile dissolversi della frontiera che ci separa dalle cose ne permane l’impressione. Produce un pacato piacere composto da un 45% di…
Composti
Domenica, 12 Agosto 2018
Formula dell’acqua H2O, dell’acqua ossigenata H2O2, dell’acqua benedetta? Accettare di appartenere al sommo funzionamento della natura rifiutando di venirne macinati, così da desiderare di fondersi nell’universo rimanendo ancora se stessi, è una contraddittoria pretesa antropocentrica. Eppure quel ingenuo arrabattarsi, emulsione di rassegnazione e resistenza, è forse il composto più potente che esiste in natura, indubbiamente il più strano.
Eclissi
Domenica, 29 Luglio 2018
All’acme della luna oscurata monitoro le silhouette degli amici nel buio della terrazza, sopra le nostre teste il celeste, perpetuo, funzionamento sentenzia il nostro declino che incombe: siamo ormai vecchi e si avvicina l’epilogo, a uno a uno giù tutti come birilli. Anche i giovani nella migliore delle ipotesi, al netto di possibili accidenti anticipatori, invecchieranno veloci e creperanno a raffica mentre gli inorganici astri continueranno a ruotare senza imprevisti con beffarda precisione. Il Tiresia di Ovidio profetizzò per Narciso…
L’inizio?
Domenica, 22 Luglio 2018
Nel nulla assoluto o forse relativo si condensa un nucleo di non nulla, eccolo esplodere e fare le cose. Già in qualche modo le conteneva tutte e quindi non c’è né inizio né termine ma mero funzionamento che trasforma, tutto qui se non fosse che tra miriadi di enti prodotti c'è anche Homo sapiens, strana cosa che può, vuole e sa investigare il funzionamento che l'ha prodotto. In questo punto dove l'universo è cosciente di sé sta la problematica, per…
Assillanti altezzosità
Giovedì, 19 Luglio 2018
Dall’imprendere economico alla spiritualità, dall’indagine psichica a quella filosofica, c’è chi tende a progredire indagando e conoscendo e chi invece preferisce fermarsi lì dov’è. Prova di reale progresso dei primi è la loro capacità di rispettare i secondi.
Il nucleo
Mercoledì, 18 Luglio 2018
Come se fossi una cipolla tolgo il primo strato e il secondo e il terzo e mi sbuccio tutto, ma rimosso l’ultimo strato non trovo dentro niente. Ma allora io che sono? Da una qualche parte un nucleo dovrà pur esserci. Forse non si vede perché non è del tutto materico (antimaterico?), forse perché si muove veloce, forse è costituito da un solo primo pensiero che spontaneo pensa se stesso e nel suo accadere fa tutte le cose.
Fondamentalismi giustificatori
Lunedì, 16 Luglio 2018
Sostenitori illustri quelli del primato della verità del mondo per quello che è necessariamete così com’è, da Hegel a filoni del Vedanta. Partendo da qui l'accettare il dogma etico che tutto il mondo va bene proprio così com’è, è invece una declinazione New Age piuttosto ingenua e giustificatoria, visto che dalla forza che lega gli atomi al rapporto col vicino di casa ci sono consentiti, nel bene e nel male, misurati spazi di manovra. Un po' sofistico sostenere che una…
Inefficacia del povero diavolo
Lunedì, 16 Luglio 2018
Ecco che si affaccia il desiderio di schiacciare l'altro, di vendicarsi, se osserviamo con attenzione scorgeremo la regia di quel vigore nella nostra disperata impotenza. Personale miseria, nient'altro.
Omeopatia spirituale
Venerdì, 13 Luglio 2018
Il rimedio omeopatico non contiene alcuna traccia del principio attivo originario. Nella visione omeopatica l’effetto terapeutico non è procurato dalla presenza fisica del farmaco -che è stato così tanto diluito da non esserci più- ma da un suo impalpabile quid (impronta, memoria, messaggio, energia, vibrazione). Se le cose stanno così dovrebbe risultare superfluo che il rimedio venga veicolato in un supporto materico che lo contenga e ingurgitato, in quanto quel misterioso qualcosa dovrebbe agilmente esplicare la sua peculiare azione terapeutica…
Ragionamenti
Venerdì, 13 Luglio 2018
Operazione razionale spiegare inizi e sviluppi del mondo e dell’uomo col Neodarwinismo invece che con la narrazione biblica. Nondimeno ragionevole che l’accreditata teoria evoluzionistica spieghi con precisione com’è accaduto che un particolare punto della natura, in un certo momento della sua singolare evoluzione, sia stato capace di scrivere la Bibbia.