Sorge un pensiero che si scioglierebbe come neve al sole se non venisse concettualizzato dal suo autore codificandolo in un sistema di parole con significato corrispondente. Quel pensiero, mentalmente fissato attraverso il linguaggio, potrà adesso comunicarlo emettendo dei particolari suoni o scrivendo specifici segni.
Ogni travaso, da pensiero a concettualizzazione (tanto vicini da sembrare un tutt'uno) e da concettualizzazione a parola detta o scritta, implicherà nel bene e nel male delle mutazioni del pensiero iniziale: concentrazione, purificazione, distillazione, contaminazione, diluizione, degrado, disidratazione, sublimazione, scissione. A procedura conclusa inizierà quella dell'ascoltatore, o lettore, che elaborerà a sua volta nuovi travasi personali, migliorando o degradando il pensiero ricevuto attraverso il veicolo della parola o della scrittura.
C'è qualcosa di misterioso nell'intendersi ancora con se stessi e con gli altri. C'è qualcosa di miracoloso quando l'altro ti chiarisce quello che avevi pensato davvero.