Nel regno culturale degli umani ognuno ha le sue ragioni e quindi tutti hanno ragione. Ne consegue che se ogni cosa può essere per qualcuno vera e per qualcun altro falsa non è più vero niente.
Anche nella natura -pensiamo agli animali- se ogni individuo ha le proprie ragioni tutti hanno ragione, ma a differenza dei nostri illuminismi antropocentrici nel regno animale se ogni cosa è soggettivamente vera tutto permane comunque vero: è come se nell’animale l’individuale sguardo prospettico, quindi parziale, coincidesse con una visione universale.
Sconveniente che gli uomini emulino i cani per emanciparsi da infantili egocentrismi, ma su questa individualità universale c’è da indagare e anche da imparare, forse è anche per questo che ci piacciono.