grazia e disgrazia
«Il concetto di evento come forza che nasce su un punto di rottura, genera l'impensabile e l'inimmaginabile, e fa dell'uomo un soggetto capace di verità.» Non è Giussani ma il filosofo, simpatizzante maoista, Alain Badiou ne «L'essere e l'evento» (1988)
Autorizzarsi da sé? Vietato da tutte le parti, obbligatorio evento o avvenimento, disgrazia o grazia. Ma basta.
Il Manualetto
Da questa pagina cliccando al capitolo quarto accedi ad alcuni file audio, li ascolti e ripeti, li riascolti e ripeti ancora e anche se nato in Val Seriana diventerai siciliano, anzi di più: palermitano, catanese e anche messinese.
Manualetto per sembrare senza esserlo. Segno sinistro dei nostri tempi.
Errore
Faceva il consulente fiscale ed era già iniziato questo periodo difficile. Ogni due sabati ci incontravamo per programmare impresa, pensavamo e valutavamo ipotesi per il futuro.
Un sabato d’estate non era più venuto perché all’ospedale. Un tumore l’ha ucciso in sei mesi.
Nei nostri incontri mai avevamo valutato la possibilità dell’evento, né per me né per lui. Errore.
Che strano: almanaccare l’idea della Morte con fantastiche escatologie ed eternità connesse inibisce, rallenta, paralizza, conduce in paludi, invece considerare e valutare la possibilità effettiva, pratica, dell'evento porta a non disperdersi, a pensiero rapido e puntuale, a vivere.
Atto artistico
Questo momento qui. Tra un’ora non è più arte.
L'Empio
Crede in Dio. Frequenta l’orgia dei buontemponi.
Lardoso. D’un flaccido ultramondano, da morto annegato da sette giorni.
Al risveglio l’occhio da pesce lesso si apre sulla provincia. In qualunque luogo si risvegli lo trasforma in provincia.
Sceso dal letto ricomincia a funzionare: canterella al suono dell'arpa, si pareggia a David negli strumenti musicali, beve il vino in larghe coppe, si unge l’adipe del ventre con gli unguenti più raffinati. Sdraiato sopra un trono barocco gira su sé stesso, rotazione perpetua, immodificabile.
totalizzatore ippico pascaliano
Dio credo in te perché se esisti ottengo eterna salvezza e se non esisti ho comunque vissuto un'esistenza lieta rispetto alla consapevolezza di finire in polvere.
Se esisti ed io ci ho creduto: + (mi è convenuto);
Se non esisti ed io ci ho creduto: x (non ci ho perso né guadagnato);
Se esisti ed io non ci ho creduto: - (ci ho perso);
Se non esisti ed io non ci ho creduto: x (non ci ho perso né guadagnato).
E si udì una voce nel cielo: «Ma per chi cazzo m’avete preso!»
Traboccante/tracotante
Ogni volta che qualcuno riferisce di traboccare grazia penso a idraulici e pozzi neri.
ipermercato
Alla terza scaffalatura un cartello: “ANIMALERIA”.
Sopra i ripiani ossa di plastica e cappottini antisole per cani. Il cartello era preciso-preciso, giusto-giusto: umana bestialità.
Apocalisse provinciale
Aveva da sempre ruotato il capo solo a destra o a sinistra ed era rimasto vivo, ma quel martedì guardò all’insù e rimase pietrificato.
Ammaliato dall’illimitato. Pervaso dal celestiale. Dall' ineffabile, aereo, paradisiaco, grandioso, etereo, idilliaco, supremo, stupendo, sovrumano, eccelso, altissimo, immenso, indicibile, grandissimo, sconfinato, angelico, sacrosanto, intangibile, impareggiabile, meraviglioso, splendido, strabiliante ed estatico Assoluto.
Esausto guardò all’ingiù e vide il suo ventre immenso.
Civico 108
Per non pestare la merda dei cani camminavo a testa bassa ma all’incrocio con viale Magna Grecia l’ho dovuta rialzare per non essere pestato dall’autobus.
Al civico 108, contiguo al semaforo rosso, un manifesto:
«FESTEGGIAMENTI POPOLARI DI SANTA RITA:
COM’E’ BELLO IL MONDO. COM’ E’ GRANDE DIO!»
Sul viale passava lento un motorino. Sopra uno che assomigliava a Primo Levi.