Il webmaster che implementa un E-commerce di scarpe è un po’ filosofo: dà nome alle cose e le rappresenta attraverso immagini, analizza il rapporto tra segno e significato, ordina i nomi in vocabolari per sistematizzarli in categorie che organizza in gerarchie correlate. Professionista informatico e - a modo suo - anche filosofo del linguaggio e un po' ontologo.
Il webmaster, oltre all’E-commerce di scarpe, potrebbe anche implementare un sistema capace di mappare tutta la storia della filosofia, in grado di analizzare, relazionare e comparare le differenti filosofie, rendicontando l’evoluzione storica di ogni branca, i punti di contatto, le sovrapposizioni, complementarità e sinergie, opposizioni. Opera ciclopica sistematizzare le idee e teorie dello scibile filosofico, forse più complessa della mappatura del Progetto Genoma Umano comunque, con qualche ora di straordinario, praticabile.
Al webmaster risulterebbe agevole, al pari delle scarpe, mappare dottrine e catechismi, in difficoltà nel censire e sviluppare pensatori eclettici, ma inserendo sillogismi congrui potrebbe anche farcela. Già che c’è potrebbe elaborare algoritmi in grado di svelarci eventuali autocritiche, revisioni e sviluppi della filosofia di Kant, simulando il protrarsi dell’esistenza del filosofo oltre i cento anni dalla sua data di morte. Perché il sito sia perfetto bisognerebbe chiedere al webmaster di sbattere dentro alla biografia di ogni filosofo un bell’algoritmo del pensiero di Freud, giusto per conoscere se, quanto e come, l’infanzia di Schopenhauer abbia contribuito alla elaborazione della sua filosofia.
Invece non si può ed è meglio così.
Tutta colpa di quel quid strano, audace, unico, originale, libero, sempre inedito anche se noto, detto pensiero.