BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Bruno Vergani

Bruno Vergani

Radiografie appese a un filo. Condivisione di un percorso artistico, davanti al baratro con angoscia parzialmente controllata.

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Venerdì, 27 Luglio 2012 10:45

Mica tanto

«Ogni mattina, quando si leva il sole, inizia un giorno che non ha mai vissuto nessuno.» (David Maria Turoldo)
Mica tanto. L’inedito assoluto è roba da Eden o da stupore psicotico, per tutto il resto condizionamenti e supporti interpretativi albergano inevitabilmente dentro e fuori di noi.

Dentro:
«l'Io si sente a disagio, incontra limiti al proprio potere nella sua stessa casa, nella psiche. Questi ospiti stranieri sembrano addirittura più potenti dei pensieri sottomessi all'Io e tengono testa ai mezzi di cui dispone la volontà.» (Freud)
Fuori:
epistemologi e filosofi si sono attardati nel descrive le differenti visioni, immagini e concezioni del mondo, enucleandone le origini.

Nel vedere la “realtà” e nel dirla, dalle scienze a scrivere poesie, partiamo dunque e inevitabilmente da minestre riscaldate. Urgerebbe una filosofia della “Weltanschauung” scritta da Adamo, ma anche quella di un neonato sarebbe forse proficua ad emanciparci dal preconcetto. Quella di un gatto sarebbe perfetta. Troppo complicato.

Lunedì, 23 Luglio 2012 11:15

La bellezza della politica

Oggi sono terminate le  “VACANZE FILOSOFICHE PER NON FILOSOFI” 2012 che ho avuto il piacere di ospitare. Tema: la bellezza della politica. Prossimo appuntamento, per l'estate in corso, a Pescasseroli (L’Aquila), dal 21 agosto al 27 agosto, sul tema: Filosofia e sessualità.

Augusto Cavadi (Palermo) ha fornito chiarimenti preliminari riguardo l'ideologia, nel linguaggio comune equivocamente intesa nell'accezione negativa, sistema di idee preconcette, asfittiche e pregiudiziali, ignorando che trattasi, invece, dell’ insostituibile apparato di idee-guida (riguardanti l’uomo, la società, lo Stato, l’economia, l’istruzione, la religione…) che un gruppo sociale tenta di attuare mediante l’azione politica.
Da qui ha affrontato i significati e l’operare della Politica, dell’Etica e dei loro nessi, esemplificando tre scenari-matrici: Liberalismo; Comunismo; Socialdemocrazia.
A seguire la notevole e davvero utile esposizione dell’etica atea nichilistica di Edgar Morin a confronto con l’etica religiosa cristiana di Edward Schillebeeckx, con l’invito ai partecipanti d’interrogarsi sulle valenze politiche del cristianesimo demitizzato.

Nei giorni a seguire Mario Trombino (Bologna), con sopra il tavolo il quotidiano Repubblica da una parte, e dall’altra testi di Locke, Newton, Hobbes e Rousseau, ha enucleato con precisione chirurgica l’etica (la visione dell’uomo e della società) dei contemporanei. Etica talvolta occulta, nebulosa, eppure sempre presente e determinante la cronaca quotidiana.

I partecipanti docenti e non docenti, filosofi e non filosofi, sono intervenuti “alla pari” fornendo al gruppo proficui contributi.

In questa piazza basta e avanza pensare per essere autorizzato a dire “la tua”.

Testi di riferimento:
A. Cavadi – E. Poma, La bellezza della politica. Attraverso, e oltre, le ideologie del Novecento, Di Girolamo, Trapani 2011.
A. Cavadi, Ripartire dalle radici. Naufragio della politica ed etiche contemporanee, Cittadella, Assisi 2000.
AA. VV., Filosofia praticata, Di Girolamo 2008.

Mercoledì, 18 Luglio 2012 11:18

Inutile ossessione

Andrebbe ben analizzata la contemporanea e difusa ossessione allo “star dietro”, quella senzazione di aver perso il treno quando ci sfugge l’ultima dichiarazione - quella di due minuti fa - del politico di turno, mentre tranquilli ignoriamo il pensiero di Alcuino di York, Bernardo di Chiaravalle, Pëtr Kropotkin…

Sabato, 14 Luglio 2012 09:00

E’ tempo

E’ tempo di riconoscere la realtà delle cose così come sono, l’idea di una realtà trascendente o comunque superiore è  un’innaturale invenzione dell’uomo, un condizionamento sociale. Ricerca di senso bizzarra peculiarità di chi ha la pancia piena e si annoia, oppure è angosciato dai sensi di colpa o di vendetta. Esiste atteggiamento più intimamente sano e socialmente sovversivo di far cessare il desiderio di qualsiasi "oltre"? Occorre solo il coraggio della semplicità per essere qui ed ora. Nel presente basta e avanza il pensiero personale in azione.

Mercoledì, 11 Luglio 2012 09:26

non mi preoccupo

Dopo aver ingurgitato anguria urino di brutto senza conoscere l’ABC della nefrologia.

Sabato, 07 Luglio 2012 12:07

grazia e disgrazia

«Il concetto di evento come forza che nasce su un punto di rottura, genera l'impensabile e l'inimmaginabile, e fa dell'uomo un soggetto capace di verità.» Non è Giussani ma il filosofo, simpatizzante maoista, Alain Badiou ne «L'essere e l'evento» (1988)

Autorizzarsi da sé? Vietato da tutte le parti, obbligatorio evento o avvenimento, disgrazia o grazia. Ma basta.

Venerdì, 06 Luglio 2012 09:04

Il Manualetto

Da questa pagina cliccando al capitolo quarto accedi ad alcuni file audio, li ascolti e ripeti, li riascolti e ripeti ancora e anche se nato in Val Seriana diventerai siciliano, anzi di più: palermitano, catanese e anche messinese.

Manualetto per sembrare senza esserlo. Segno sinistro dei nostri tempi.

Sabato, 30 Giugno 2012 18:58

Errore

Faceva il consulente fiscale ed era già iniziato questo periodo difficile. Ogni due sabati ci incontravamo per programmare impresa, pensavamo e valutavamo ipotesi per il futuro.

Un sabato d’estate non era più venuto perché all’ospedale. Un tumore l’ha ucciso in sei mesi.

Nei nostri incontri mai avevamo valutato la possibilità dell’evento, né per me né per lui. Errore.

Che strano: almanaccare l’idea della Morte con fantastiche escatologie ed eternità connesse inibisce, rallenta, paralizza, conduce in paludi, invece considerare e valutare la possibilità effettiva, pratica, dell'evento porta a non disperdersi, a pensiero rapido e puntuale, a vivere.

Sabato, 30 Giugno 2012 18:54

Atto artistico

Questo momento qui. Tra un’ora non è più arte.

Sabato, 30 Giugno 2012 10:08

L'Empio

Crede in Dio. Frequenta l’orgia dei buontemponi.
Lardoso. D’un flaccido ultramondano, da morto annegato da sette giorni.
Al risveglio l’occhio da pesce lesso si apre sulla provincia. In qualunque luogo si risvegli lo trasforma in provincia.
Sceso dal letto ricomincia a funzionare: canterella al suono dell'arpa, si pareggia a David negli strumenti musicali, beve il vino in larghe coppe, si unge l’adipe del ventre con gli unguenti più raffinati. Sdraiato sopra un trono barocco gira su sé stesso, rotazione perpetua, immodificabile.

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