BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Bruno Vergani

Bruno Vergani

Radiografie appese a un filo. Condivisione di un percorso artistico, davanti al baratro con angoscia parzialmente controllata.

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Mercoledì, 25 Novembre 2015 10:11

Vocazione mancata

Militante alimentato da provinciale alienazione per il supposto assedio delle differenti e circostanti culture, prigioniero di confessionale indotta sintassi di gruppo è lì morto come un cane anche se vegeto. Da solo avrebbe fatto di meglio.

Lunedì, 23 Novembre 2015 17:01

L’Amuleto

Vero, gli italiani leggono poco e i francesi un po’ di più, anche se molto meno degli indiani, ma oltre a contare le copie ci sarebbe da stimare cosa c’è scritto dentro, visto che fa numero un manuale d’aeromodellismo quanto l’Odissea.

Un qualsiasi oggetto quotato in sé intrinsecamente valoroso a prescindere da ciò che effettivamente è attiene al sacro, per essere più precisi al feticismo.

Domenica, 22 Novembre 2015 16:58

Incinto

Se abili d’audace straniamento dal già noto ci sarebbe da chiedersi: esiste stranezza superiore all’avere un altro nella pancia?

C’è da rimanere ammirati dalla capacità delle donne di vivere l’accadimento con equilibrata partecipazione e serena nonchalance.

Se attraverso futuribili tecniche mediche di procreazione assistita si riuscisse ad ingravidare un uomo sarebbe prima necessario valutare la sua tenuta psichica all’evento e poi monitorarla con scrupolo, non possiamo escludere che in quel improvvisarsi andrebbe fuor di capoccia di brutto.

Venerdì, 20 Novembre 2015 10:29

Sana Quaresima

Dopo un episodio ipertensivo ho mangiato molto meno e perso sette chili in poco più di un mese. La pressione pur senza assumere farmaci adesso è giusta ma le tabelle del Ministero della Salute indicano che ne devo eliminare ancora cinque per pesare normale. Le tabelle del Ministero vanno ottemperate, le tabelle mica sbagliano, così altre settimane a stecchetto e moto spinto per standardizzarmi nei parametri ufficiali. Siccome nel correre a vuoto e fare ginnastica mi sento un deficiente nel poco tempo libero dal lavoro, piuttosto sedentario in erboristeria, ripristino pareti a secco e raccolgo olive.

Adesso son qui senza più pancia e pressione nella norma ma isterico e mi tornano alla mente quelli che vengono in negozio, quella fauna di vegani a oltranza, quelli pallidi e l’occhio psicotico che leggono le etichette dei prodotti alimentari con attenzione maniacale alla ricerca di un ingrediente potenzialmente inquinante le loro sacre viscere o troppo calorico, ma la criminologia sentenzia che mai è esistito un serial killer in soprappeso, gote rubiconde, bevitore e temperamento bilioso, tutti piuttosto magri e controllati, quasi asceti, neppure uno che frequentava trattorie nella bassa padana assieme ai camionisti.

Se c’è una cosa che apprezzo del cattolicesimo è la quaresima: mica è a oltranza, raggiunge il termine al quale è diretta e lì conclude con soddisfazione di colpo come un temporale estivo. Modello a tre mosse da espandere a tutta l’esistenza questo iniziare, fare, concludere. Più sano il circoscritto dell’infinito.

Mercoledì, 18 Novembre 2015 17:40

Il Frantoio

Questo anno la resa è bassa ma l’olio sopraffino. Nell’aspettare il mio turno al frantoio osservavo i contadini pugliesi con pance enormi chiacchierare affabili con longilinei francesi, inglesi e un po’ più grassottelli russi, che qui trasferiti portavano le proprie olive a macinare.

Tangibile fraternità di popoli: atto politico saggio e potente la ruralità vissuta. 

Giovedì, 12 Novembre 2015 09:54

L’amplificatore

Un pensiero scarso, seppur oggi universalmente espandibile per trasmissione immediata, permane scarso. Grosso ma scarso.

Mercoledì, 11 Novembre 2015 11:02

Rincontro

Forse l’originalità e l’inedito assoluto non esistono, al pari del compositore che in buona fede viola il copyright di una qualche melodia casualmente sentita ma non ascoltata, non di rado assimiliamo e introiettiamo inconsapevolmente il pensiero altrui.

Forse il “pensiero sorgivo” è evento davvero raro, però che soddisfazione quando una qualche riflessione frutto di personale lavoro la si rincontra pensata e confermata precisa, talora migliorata, da altri.

Martedì, 10 Novembre 2015 09:52

L’Ontosintassi

Tutto sommato il vivere degli uomini e l’esserci di tutto l'esistente è grammatica, più precisamente sintassi: relazioni e combinazioni istituite tra soggetti e oggetti, funzioni e categorie.

La Natura è sintassi precisa anche se ripetitiva e monotona, l’uomo invece implementa sintassi dinamiche e differenti: mal costituite che producono cantonate e infognamenti, fisse che non di rado causano groppi e labirinti, corrette che producono libero laborioso fluttuare soddisfatto.

Ma chi avrà mai stabilito le regole?

Venerdì, 06 Novembre 2015 12:46

Lo chiamavano Trinità

La targa di marmo affissa all'ingresso del convento delle suore ha sopra inciso:

“Casa dell’Immacolata. Maria Sposa dello Spirito Santo”.

Ma non era già sposa di Cristo? E concepita immacolata e vergine e madre e sposa poliandrica e pure castamente incestuosa, ma un po’ di misura mai? Oltre le più disparate ed estreme rivendicazioni lesbiche, gay, bisessuali e transgender messe assieme, quelli che non a caso anelano numerosi sposarsi in chiesa, similis cum similibus congretantur

Mi torna alla mente Luigi Lombardi Vallauri che così spiegava e parodiava Sancta Maria Mater Dei: «Ci sono tre persone di cui una ha creato il mondo, l’altra si è incarnata e si è incarnata perché la terza ha fecondato la mamma di lui, la mamma terrena». Però René Girard nell’esploratore il sacro annotava che chi ridicolizza le incongruenze della dottrina Cattolica dovrebbe, se un minimo coerente, espandere il suo deridere anche alla mitologia classica.

Noncuranti della scritta sulla targa i passanti transitano davanti al convento mentre le suore che sono dentro forse noncuranti del mito e della metafora transitano su questa terra credendoci alla lettera.

Giovedì, 05 Novembre 2015 10:04

Il mal piglio

Ci sono anche altezzosi arguti come pure affabili deficienti,

eppure la boria rivela uno stato d’incertezza e la cordialità, se sincera, un’implicita stabile saggezza, o qualcosa che gli assomiglia.

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