Tra le caratteristiche di un filosofo valoroso (e di chi opera col pensiero), includerei la laicità di interloquire alla pari con la gente normale, quella che segue il buon senso, che profana ignora statuti e non possiede erudizione specifica, evitando di fare il sacerdote preconciliare che celebra la messa in latino rivolto all’altare.
Non tanto per essere più buono, umile e semplice rischiando l'ingenuità, ma perché l’altezzosità è indizio di fragilità.