BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Giovedì, 27 Giugno 2019 19:30

Prodezze

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Ci sono cose, sia materiali, sia spirituali, che erigiamo con impegno, altre che cerchiamo o incontriamo nel loro accadere. Talvolta ci piacciono così come sono, talora le modifichiamo, a volte le rifiutiamo o combattiamo. Nel movimento esistenziale che combina la personale volontà con l’accadere del mondo molto possiamo costruire, plasmare e ordinare, ma quote di inevitabile, di irrisolvibile e di impossibile permarranno gloriose. Queste percentuali immodificabili che incontriamo qua e là tenderanno ad espandersi fino diventare un tutto, visto l’inesorabile epilogo che determina i mortali.

Eppure non è detta l’ultima parola, permane ancora una possibilità nell’impossibilità: possiamo accettare. Dopotutto la pacata, consapevole, accettazione dell’irrisolvibile è forse tra gli atti umani più attivi e coraggiosi, mentre l’arrabattarsi a oltranza per resistervi è forse tra i più statici, sicuramente tra i più umoristici.

Ultima modifica il Venerdì, 28 Giugno 2019 00:03

1 commento

  • Link al commento armando caccamo Sabato, 29 Giugno 2019 05:49 inviato da armando caccamo

    La tua riflessione, caro Bruno, pone più di un quesito: quanto incide, se incide, la nostra presunta "sporgenza" nel mondo? Quanto la nostra volontà è veramente libera? In sintesi: quanto c'è, se c'è, di sovrannaturale in noi? o ciò che crediamo sopra natura è dovuto al fatto che dobbiamo rivedere il concetto di "natura" e delle sue leggi?

    Rapporto

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