Il pensiero che produce concetti inediti utilizzando necessariamente quelli conosciuti, assomiglia al processo della chimica di sintesi che dalle sostanze esistenti ne fa di nuove.
In entrambi i casi si parte da ciò che c’é ottenendo ciò che non c'era, nuovo esistente col quale possiamo realizzare un ulteriore inedito.
Esagerato definirla creazione, nondimeno ingeneroso giudicarla trasformazione: “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, qualcosa si trasmuta.