Ognuno ha il suo imprinting indelebile e io ho quello cattolico. Non lo valuto peggiore di quello borghese e manco di quello marxista. Non mi sarebbe dispiaciuto avere un bell’imprinting anarchico ben incistato nelle viscere, ma tutto sommato non mi lamento.
Da tanto tempo ho cambiato idea, eppure anche se mi sono attardato nel contestare parti fondanti del cattolicesimo non sono riuscito a diventare un apostata ortodosso: il cattolicesimo è una bestia strana, onnivora, resiliente, fluttuante, mimetica, onnipervadente. Mica è l’Islam che, pur nelle sue complesse varianti, sai cos’è, sai dov’è, così da abbracciarlo o rinnegarlo con precisione.
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Frammenti Autobiografici