La incrocio sul marciapiede, sembra ringiovanita. Era un po’ che non vedevo la bella signora svizzera, quella che da San Gallo si era trasferita in Puglia, quella fissata col marito per la macrobiotica e la biodinamica. Coppia che si nutriva a brodaglie, quelli del carboidrato si ma la proteina no, del mangia così e mangia cosà, del respira così e respira cosà.
Ci fermiamo, mi informa col suo accento tedesco della recente malattia del marito: sarcoma sinoviale, gamba destra amputata sopra al ginocchio.
Penso: «Le malattie succedono a chicchessia, ma per onorare teorie bislacche avete passato decenni quaresimali. A che pro?».
Mi guarda come se mi avesse letto il pensiero, fa una pausa prolungata e sentenzia:
«Ora voglio solo godere!»
Bel programma. Anch’io.