Era là nello scaffale dimenticato chissà da chi e l’avevo aperto. Nella premessa c’era scritto che l’Autore è un gigante e il libro opera per lettori non troppo pigri e con un livello di cultura almeno medio. La lettura della premessa fluiva, poi improvviso il testo, quello vero. Lì un senso di repellenza si impossessava rapido di me, facevo finta di niente ma la struttura geometrica del testo mi immobilizzava, con mente e ventre paralizzati facevo la faccia da saggio per dare prova al mondo che non ero troppo pigro e neppure troppo deficiente. Una telefonata mi liberava dal supplizio, con la faccia neutra avevo rimesso il libro nello scaffale come un cadavere nel loculo, però ogni volta che ripassavo da lì sentivo voci, una specie di coro dentro una qualche parte del corpo:
«Morirai senza averlo letto, pigro deficiente».
Siccome il coro iniziava a rodermi anche quando non passavo da lì avevo fatto un giro su YouTube per vedere gli addetti ai lavori dire dell’opera, forse il raggiungerla aggirandola mi avrebbe, prima o poi, permesso di affrontarla per dare prova al mondo di non essere troppo pigro e troppo deficiente. Gli esperti la citavano disinvolti e più erano spigliati e più sentenziavano quanto fossi deficiente per davvero. Dopo un paio di giorni l’avevo ripresa in mano come si prende un topo putrefatto e avevo resistito a leggere dalla pagina 2 alla 7, ma esausto di definizioni, assiomi, proposizioni e scolii, l’avevo rimessa nel loculo per prendermi un libro di interviste a Bukowski così da vivere ancora. Ieri sera la svolta: l’ho aperta a capocchia e mi sono letto una riga per ruminarmela nella nottata, oggi un'altra riga. Che strano, è buonissima mangiata a piccolissimi frammenti. Domani continuerò l’Etica di Spinoza a modo mio, il suo non mi piace.
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Filosofia di strada
3 commenti
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Venerdì, 07 Marzo 2014 22:34
inviato da matilde cesaro
Quel "a modo mio" rende libera una coazione a ripetere....
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Giovedì, 13 Marzo 2014 09:47
inviato da delia
Bruno, una buona cosa che portano gli anni è la saggezza di capire che non puoi conoscere tutto lo scibile, leggere tutti i libri, vedere tutti i film, fare .......
Credo che se segue il flusso della vita, è lei che ti mette davanti quello di cui hai bisogno. E se accetti con umiltà quello che la vita ti suggerisce, sicuramente ti arricchirai di più che con le cose autoimposte!