BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Giovedì, 16 Gennaio 2014 11:18

Delitto e Castigo

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Nel considerare la condizione di un  giovane condannato all’ergastolo, per un duplice atroce delitto, ho valutato – riguardo la tematica di colpa e giudizio - due pensieri agli antipodi:
«Il significato della Redenzione è precisamente che noi non dobbiamo essere la nostra storia e niente è più semplice per me che dirti che tu non sei la tua storia.»1
Un implicito affermare, con approccio religioso, l’esistenza del “Male assoluto”  
 - dunque impersonale, o se personale miticamente diabolico - con connesse divine misericordie.

Differente il giudizio di G.B. Contri, psicoanalista, che valuta il Male assoluto, e divine misericordie connesse, mere Teorie: «L’imputabilità [personale] è una grazia perché pone fine – nella psicoanalisi con soddisfazione – alla catena di una pseudocausalità infinita2

Scontare la pena in carcere, in un percorso di emancipazione dalla personale criminale storia, è qualcosa che potrebbe assomigliare a una parziale sintesi tra le due differenti concezioni.
Il carcere favorisce tale percorso?

1 Flannery O’Connor, "Sola a presidiare la fortezza". Lettere
2 "L’ordine giuridico del linguaggio", Studium Cartello.

Ultima modifica il Martedì, 18 Febbraio 2014 16:58

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