Clinica milanese Santa Rita, quella dove eseguivano inutili e dannosi interventi chirurgici per profitto economico, quella dove una donna affetta da tubercolosi ha accettato di essere inutilmente operata una, due e tre volte. Dopo il progressivo peggioramento mica ha sentito un’altra campana - riprova che sarai più fortunato - e si è fatta ancora operare, nella medesima clinica e dallo stesso chirurgo, la quarta, quinta e sesta volta. Non guarendo ha accettato di farsi rioperare per la settima, ottava e nona volta. Ogni intervento per asportargli senza motivo un pezzetto di pleura. L’hanno chiamata “clinica degli orrori”, francamente un po’ di orrore lo effonde anche la zelante “vittima”.
Paradigma universale la clinica Santa Rita per le sue vicende così contigue a alcuni “femminicidi”; a governanti che mal governano per potere conferitogli dalle “vittime”; a giochi d’azzardo imperversanti e connesse vittime che lo permettono.