BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Martedì, 24 Agosto 2010 11:17

Misuratori di anime

Scritto da  Bruno Vergani

 

Si può conoscere con precisione lo stato di salute di un corpo? Se l’azotemia raggiunge i 10 mg e non supera i 50 vuol dire che stai bene.Ma in quali parametri deve rientrare un’anima per essere considerata sana? Forse i teologi lo sanno. Loro sanno tutto. Anche gli psicanalisti, quelli con approccio medicale, lo sanno. Anche le ideologie lo sanno.Sanno cos’è il male, sanno qual è il bene; il bene assoluto.Sanno la verità, ne hanno appreso i valori di riferimento e da lì misurano se stessi e tutto ciò che incontrano. Ipotizzano la malattia e osservano l’ambiente con sospetto, alla ricerca di sintomi che confermino la diagnosi precostituita, poi sentenziano.Tutto sanno ma nulla conoscono.     

 

Ultima modifica il Sabato, 29 Ottobre 2011 00:00

2 commenti

  • Link al commento  aria Lunedì, 30 Agosto 2010 22:47 inviato da aria

    vengo spesso sul Suo blog da quando ho trovato un link per le Memorie di un ex monaco. non ho mai fatto commenti, raramente ne faccio sui blog, però mi piace molto leggere. per provare a capire... è come poter entrare delicatamente nell'anima delle persone, perché ogni gesto di scrittura che facciamo dischude un pochino la porta della nostra anima, e credo che Lei lo sappia bene. Scrivo qui stasera perché leggendo gli ultimi Suoi scritti e i commenti vorrei dirle una cosa. Mi pare che i vigliacchi abbiano un'unica arma, davvero soltanto quella: farci paura. Funziona così da sempre. Il fatto è però che i vigliacchi non esistono come persone, come singoli pensanti, ovvero come esseri umani, non ci sono proprio anche se l'apparenza è umana... e questo è dimostrato dal fatto che basta non aver paura perché si disperdano, si dissolvano come le tenebre quando arriva la Luce. Per farli scomparire quindi basta tenersi uniti ad altri che cercano di non avere paura. Lei qui cita la psicanalisi. Da poco ho scoperto una psicanalista lacaniana molto nota in Francia e qui conosciuta a torto come cattolica,in realtà si definisce agnostica. Però ha passato dieci anni a imparare l'ebraico, a STUDIARE. Ovvero quello che manca completamente in Italia, qui la maggioranza dei cattolici ormai fa parte di movimenti in cui si prega senza studiare, una bestemmia secondo gli ebrei e anche secondo i primi cristiani. Ma in un movimento studiare la Bibbia è pericolosissimo, è arroganza, è illecito tentativo di riprendersi un pochino di cervello. Invece a Lei piacerebbe molto credo questa psicanalista che studia. Si chiama Marie Balmary, se mette il nome vedrà che trova tutte le edizioni dei suoi libri tradotti in italiano. Mi permetto di consigliarLe di leggerla, spero che Lei ordini un libro e lo inizi, lo spero moltissimo. Non soltanto perché per quello che si può incontrare qui di Lei mi pare che le interesserebbe parecchio, ma soprattutto perché nei suoi libri si sente un coraggio incontenibile, perciò la sua scrittura sarebbe quindi in questo momento per Lei un'ottima compagna senza paura. E mi sembra che quando un'anima non ha paura insieme ad altre che non hanno paura, allora è certa di poter restare sana molto a lungo.
    Oltre che di indurre quasi chimicamente l'irreversibile soluzione dei vigliacchi in acqua pulita.
    :-)

    Rapporto
  • Link al commento  bruno vergani moderatore Martedì, 31 Agosto 2010 11:00 inviato da bruno vergani moderatore

    rispondo ad "Aria". Questo blog condivide un percorso artistico dove il racconto "Memorie di un ex monaco" è un episodio tra i tanti, ma che per l'interesse dei lettori è diventato, mio malgrado, caratterizzante il sito.
    Francamente non avverto la paura di cui fa cenno, molti che mi hanno attaccato, di solito in privato senza esporsi nel blog, sono diventati in qualche modo amici perché hanno utilizzato il racconto delle "memorie" non solo per esprimere un giudizio, ma come verifica personale della propria appartenenza alla Chiesa; una posizione intelligente.
    Riguardo i vigliacchi vanno messi in conto, sono il sale di un blog e talvolta sono pure simpatici nelle loro fragilità; nella loro ansia apologetica: in quell'ingenuo scoprirsi nel proiettare in altri le loro parti più torbide.
    E'confortante che in un blog, strumento di per sé limitato, dove si condividono spunti frettolosi invece di un percorso vero e proprio, ci sia la possibilità di incontrare persone come lei, capaci di cogliere e vivere la parola nella sua profondità pur nei frammenti in cui è espressa. Appena mi sarà possibile visiterò i testi che mi ha indicato. Cordialità.

    Rapporto

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