La realtà è talmente poliedrica che per accedervi bisogna farsi in quattro, di solito percorriamo la via della ragione, perciò partendo da un registro descrittivo: “Le cose stanno così”, approdiamo a uno prescrittivo: “Se stanno così bisogna agire in questo modo”, via a conti fatti abbastanza affidabile.
Altre volte la ragione non basta, allora accediamo alla realtà percorrendo la via della fede, del sentimento, dell’intuizione, dell’azione, dell’immaginazione di cose viste che ricreiamo e di cose mai viste che fantastichiamo.
Qualche volta capitano anche momenti dove viviamo senza razionalizzare, senza immaginare, senza intuire, un po’ come accade nel sonno profondo anche se siamo svegli, in quel vuoto possono apparire immagini fugaci che arrivano chissà da dove, pensieri improvvisi, strani figuri e parole che dicono di mondi dimenticati.