A differenza delle immacolate e irreprensibili intelligenze artificiali, a noi può anche capitare di accettare discorsi illogici da una persona che ci è simpatica e alla quale vogliamo bene, o all’opposto di rimanere perplessi su idee ragionevoli di estranei che ci sono antipatici e non stimiamo, anche arrendendoci a quelle idee riconoscendole razionali potrebbe roderci l'implacabile sensazione che in quelle architetture di pensiero qualcosa non torni.
Per risolvere la cosa bisognerebbe snodare del tutto i pensieri dalle impressioni -come indicano molti filosofi, anche se nelle loro biografie l'indicazione è spesso tradita- ma non è sempre detto che a operazione conclusa rimanga ancora qualcosa di quei pensieri e di quelle impressioni, forse indizio che per noi viventi impressioni e pensieri sono un tutt’uno.