Da una parte i credenti e dall’altra gli atei; da una parte la narrazione di un Creatore dall’altra la Natura causa di se stessa; da una parte la cultura: pensiero, autocoscienza, volontà e fantasia, dall’altra la natura: istinto amorale e meccanicistici funzionamenti.
Ma forse sono separazioni più apparenti che reali, modi differenti di vedere lo stesso paesaggio perché, pensiero, autocoscienza, volontà e fantasia, sussistevano in nuce, o in qualche modo, molto prima di Homo sapiens, già nel brodo primordiale, ereditati da dinamiche cosmiche ancora precedenti, altrimenti non si spiegherebbe da dove siano saltati fuori.
Processo idagabile e descrivibile sia con un’indagine sul campo che attraverso racconti e simboli.