Leggo e apprendo un’evidenza che m’era sfuggita, a volte le cose più sono sotto il naso e più sfuggono. Nel battesimo cattolico i neonati sono considerati per certi versi subumani, in quanto affetti da peccato originale. Ma grazie all’efficacia del sacramento accedono all’istante in uno stato superumano di grazia divina. Aut aut che preclude la possibilità d’essere gli uomini che siamo, così come siamo, nè di più, nè di meno.
Aut aut fra smisurata grandezza o assoluta misera che alberga in certi scompensi psichici e caratterizzante anche alcuni idealismi e esaltate ideologie che invece di vedere persone scorgono solo o bestie o déi.
L’urgenza di collocare l’essere umano sotto o sopra le righe del pentagramma naturale, indica che la circostanza d’essere gli uomini che siamo, così come siamo, è percepita insostenibile e traumatica. E la ragione c’è visto che siamo mortali, gli dèi lassù sopra le righe non lo sono, gli oggetti che stanno sotto neppure e le bestie che li accompagnano non sanno d’esserlo.