Con l’affermarsi del cristianesimo il dio impersonale dei pagani fu spodestato da un Padre creatore davvero particolareggiato. Interessante notare come in quel periodo il Neostoicismo -Seneca, Epitteto, Marco Aurelio- pur permanendo pagano remava nella stessa direzione del cristianesimo, quasi ci fosse il desiderio collettivo che dio avesse finalmente una faccia.
Trovatala è durata secoli e secoli, finché i moderni stanchi della sfacciataggine l’avevano accoppata. Oggi per liberarci dall’ingombro di suoi frammenti residui remiamo in direzione dell’antico impersonale dio pagano, che l’attuale panteismo New Age sta provando a riproporre.
Non possiamo escludere, visti i precedenti storici, che ritrovato quel nebuloso dio ci tornerà la nostalgia di suoi connotati più precisi, ma appena il suo volto si rivelerà con severa precisione lo accopperemo di nuovo fino a quando nostalgici di sue fattezze più definite lo faremo risorgere ancora.