BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Sabato, 16 Novembre 2019 18:06

Coincidenza

Scritto da 

Al cospetto dell’ineluttabile due le opzioni, anzi 3 :

1 opporsi
2 rassegnarsi
3 allearsi

L’opzione 3 del far coincidere la propria volontà e persino il personale piacere con l’ineluttabile è squisitamente stoica[1]. Per riuscirci più che sforzo occorre l’accettazione di una ragionata cosmogonia. Per gli stoici tutta la realtà era materia attivata, nel modo migliore possibile, da un immanente principio divino. Tutto dunque necessario, perfetto e giusto, tutto quindi provvidenziale così com’è.

Non so se le cose stiano davvero così, so però dei severi danni che il fatalismo può generare e poi è un bel po' complicato far coincidere la personale volontà con la potenza dell'ineluttabile necessità se ti imbatti in un Hitler, ciò non toglie che in certe circostanze è davvero più conveniente fluire con esse che resistere.

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1 Ricordo di uno scritto antico di impronta stoica che per esemplificare la possibile coincidenza tra ciò che vuoi e ciò che accade, faceva l’esempio di un cane legato a un carro in movimento. Diceva più o meno coì, vado a braccio: se il cane si opporrà alla costrizione seguirà ugualmente il carro spezzandosi le zampe nel suo opporsi al trascinamento e più resisterà più le spezzerà. Se invece vorrà muoversi proprio in quel preciso momento, giusto in quella direzione, esattamente a quella velocità con assoluto piacere… Ma esiste un cane così?

Ultima modifica il Sabato, 16 Novembre 2019 18:38

3 commenti

  • Link al commento armando caccamo Lunedì, 18 Novembre 2019 08:49 inviato da armando caccamo

    tanti anni fa, quando ho letto il "Candido" di Voltaire, mi sono ribellato sia all'idea del mondo come "il migliore dei mondi possibili" (Leibniz), sia al finale rassegnato di Candido che segue il consiglio della famiglia contadina alle porte di Costantinopoli. Adesso che ho una certa età (una volta detta avanzata), dico che tutte e tre le opzioni sono valide; scegliere una delle tre dipende dagli avvenimenti, dalle circostanze, dalla forza interiore che in quel momento ci sorregge (da zero a infinito). Opporsi, rassegnarsi o allearsi con gli avvenimenti per cercare l'utile o il dilettevole delle vicende umane, in fondo sono i comportamenti che ci accompagnano sempre nella vita! ...... o no?!

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  • Link al commento Bruno Vergani Lunedì, 18 Novembre 2019 09:51 inviato da Bruno Vergani

    Caro Armando, pur diffidando del teismo mi barcameno nella nota preghiera del teologo Reinhold Niebuhr: «Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso, e la saggezza per conoscere la “differenza”.» Mentre per gli stoici non sussisterebbe alcuna differenza ma sempre necessaria coincidenza: le cose che non posso cambiare sarebbero il perfetto risultato e la completa e definitiva espressione del mio desiderio e della mia volontà. Cosmogonia intrigante nonostante il ginepraio che genera.

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  • Link al commento armando caccamo Martedì, 19 Novembre 2019 06:54 inviato da armando caccamo

    Caro "effervescente" Bruno,
    il pensiero da te citato, che nel tempo è stato attribuito a più di un pensatore, si ricollega alla capacità di esercitare le quattro virtù cardinali di cui stiamo dibattendo alle cenette di queste settimane. E' una frase "chiave" per vivere la vita in maniera responsabile e relativamente serena. Grazie dell'attenzione per i miei commenti, peraltro stimolati dai tuoi sempre interessanti pensieri nel blog.

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