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“ Caro Armando, pur diffidando del teismo mi barcameno nella nota preghiera del teologo Reinhold Niebuhr: «Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso, e la saggezza per conoscere la “differenza”.» Mentre per gli stoici non sussisterebbe alcuna differenza ma sempre necessaria coincidenza: le cose che non posso cambiare sarebbero il perfetto risultato e la completa e definitiva espressione del mio desiderio e della mia volontà. Cosmogonia intrigante nonostante il ginepraio che genera. ”