Ammessa ma non concessa l’assurdità dell’universo naturale, la circostanza che una sua parte (Homo sapiens):
1 s’intrattenga ritagliando dal tutto indifferenziato delle parti;
2 alle quali conferisce degli attributi;
3 assemblandole così da immaginarsi una storia (per lui ) sensata;
4 abituandosi a tale invenzione fino a farla struttura (per lui) valida;
5 così da ripeterla poggiandosi sopra[1]
è processo che conferma l’assurdità dell’universo e insieme evento che la confuta, ed è proprio la naturale possibilità di implementare questo inventivo e immaginante arbitrio -che c'è invece di non esserci, che accade invece di non accadere- che la inficia alla radice.
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1 Gli eredi degli autori si stravaccano sopra perlopiù dimentichi del processo che ha prodotto la struttura, l'antropologia culturale la dipana e analizza.