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Sabato, 30 Giugno 2018 12:11

Mandrake

Scritto da 

Nel passare davanti a un negozio cristiano cattolico di articoli sacri nell’osservare quanto esposto in vetrina -chi non ne ha fatto esperienza se non ha di meglio da fare può farla virtualmente qui- mi son chiesto: «La religione e la magia quanto convergono e quanto divergono?»

Si fa presto a dire religione ma meglio religioni, operazioni tra le più complesse e per nulla univoche prodotte dall’umanità, dalle rivelate attraverso le quali il soprannaturale si manifesterebbe in questo mondo, alle naturali sprovviste di soprannaturalità. Invece la magia -pur rischiando un bel po’ di grossolanità- è più definibile. La possiamo stabilire come un’attività culturale che tende a bypassare i limiti ambientali e personali della condizione umana, attraverso concezioni e pratiche che tendono a placare aggirandola, o a risolvere superandola, quell’oggettiva impotenza che l’uomo sperimenta di fronte alla grandezza della natura e alle sue leggi, all’irriducibile altro da sé, all’imprevedibile destino personale. In ultima analisi un tentativo di raggiungere e conservare uno spazio di libertà personale, talora collettivo, condizionando o dominando -e fin qui sono istanze legittime e diffuse che caratterizzano numerose culture politiche razionali, iniziando dal marxismo- qualsiasi entità -questo invece è magismo- che si opponga o lo contrasti.

In ultima analisi l’approccio magico è una peculiare forma di potere di stampo metafisico, che si esercita nel tentativo irrazionale di dominare l’ambiente e il mondo subordinandoli smisuratamente a sé o al gruppo di appartenenza. Se le cose stanno così diverge, anzi si oppone, alla tracotante magia ciò che segue:     

« Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la Terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli » (Matteo 5,3-12).

Mentre passando in rassegna l’offerta del negozio di articoli sacri una certa convergenza della religione con la magia sembra esistere, sussistere e persistere.

Ultima modifica il Lunedì, 02 Luglio 2018 07:44
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