Appassionati di golf, transessuali danesi, produttori di vodka, teologi della liberazione, piloti di formula uno... Troppo vasto, cangiante e in continuo aggiornamento l’inventario dell’umanità per poterlo stilare tutto, dunque inverosimile una compiuta universalità dell’individuo. Anche se aperto al mondo il singolo per non rarefarsi agirà, necessariamente, un bel po' autoreferenziale e non poco autopoietico.
Però non è escluso che l’universalità si attui nel vivere seriamente proprio questo eremitaggio in circoscritte giurisdizioni di sfegatati appassionati di golf, di transessuali danesi mozzafiato, di produttori di eccellente vodka, di coraggiosi teologi della liberazione e di campioni di formula 1. Più un profondersi che un espandersi.