La pratica di meditazione del fermare il pensiero è roba New Age che riesce bene solo ai cadaveri. Le filosofie orientali invitano sovente a tutt’altro, a una sorta di pensiero universale tanto focalizzato e istantaneo da risultare onnisciente, ci avevo provato anch'io ma non ne ero stato capace. In ogni caso onniscienti o insipienti, a Oriente come a Occidente, consapevolmente o inconsapevolmente, pensiamo incessantemente. Leibniz definiva i pensieri inconsapevoli "percezioni insensibili" o "piccole percezioni".
Invece di uno stentato contrastare la spontanea e continua attività del pensare, o di ignorarla, forse meglio avere coscienza dei contenuti che esprime nel suo moto naturale e costante per percepirli e comprenderli anche nelle più piccole espressioni. Quando belle e utili meglio catturarle appuntandole sul taccuino perché tendono a scappare sciogliendosi come neve al sole. Gli onniscienti sono esonerati dal prendere appunti.