Le moderne indagini archeologiche dimostrano scientificamente che i libri portanti che compongono la Bibbia, e pure numerosi pezzi dei Vangeli, non sono fatti storici ma leggende.
A ben vedere l’esito dell’indagine porta più vantaggio che detrimento ai fedeli della tradizione giudaico-cristiana, per la circostanza di appartenere a un così valoroso lignaggio di narratori. Le storie non nascono dal niente ma dalla vita reale degli uomini, un racconto anche di estrema fiction è anticipato da una storia reale che produce mattoni biografici e psichici che poi costituiscono la storia di fantasia, mattoni che trattati fuori dal tempo e dai luoghi ordinari nella fornace della immaginazione narrante vengono restituiti sanati alla dimensione reale.
Tempo fa osservavo che in ogni esaltato sotto, sotto, c’è un disperato, se le cose stanno così gli autori dell’Antico Testamento erano messi davvero male per immaginare un Dio unico e onnipotente dei quali erano i prescelti, sostrato da cogliere e rispettare.
Bibbia, Pinocchio, Stallone che fa Rocky e l’Odissea sono, sì, storie di fantasia ma prodotte da pre-storie vere di persone reali, in fin dei conti la trama è suppergiù la stessa, c’è chi la racconta meglio e chi peggio ma funziona sempre perché è la nostra.