Fenomeno notorio e non solo italiano la demarcazione estetica che separa il centro storico di borghi, paesi e città, da ciò che gli hanno, poi, costruito intorno. In Puglia possiamo osservare agilmente lo scostamento grazie a paesi che dentro sono perlopiù così:
e fuori generalmente cosà:
Ho osservato che si è iniziato a costruire brutto e dozzinale dal secondo dopoguerra, più incrementava il boom economico più aumentava la miseria estetica, problema, dunque, non provocato da mancanza di risorse. Avevo chiesto spiegazione ad architetti e un paio individuavano il punto di frattura estetico nella comparsa del cemento armato. Esula dalle mie competenze ma la risposta mi ha lasciato perplesso, il cemento armato non è, di per sé, sinonimo di brutto e poi malte idrauliche, più o meno armate, esistono da millenni. La frattura più che cementizia appare antropologica, forse trattasi di un’improvvisa epidemia di una qualche malattia spirituale che ha decimato la creatività di costruire abitazioni connesse alla Natura, al luogo, all'universo, alla storia di chi ci ha preceduto.