Mi piacerebbe così:
«Un po’ di alcaloidi dell’oppio per lenire i dolori?»
«Si. Grazie.»
Per poi riposare senza l’assillo di permanere autore del pezzo, stravaccato sul puntuale operare dell’Altro:
«Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa.» Marco 4,26-27.