Davvero singolare il tifo calcistico, nella squadra possono cambiare il presidente, l’amministratore delegato, il direttore generale e quello sportivo, l’allenatore, il preparatore dei portieri e quello atletico, il fisioterapista e il medico sportivo, il magazziniere, tutti i calciatori, l'inno, il logo e addirittura il nome, eppure il tifo per quella cosa permane. In fin dei conti è così anche per Paesi e Chiese: senza bandiere issate dal popolo e connesse allegorie, non sarebbero.
I diffusi e non facilmente interpretabili comportamenti autodistruttivi -droga, alcol, suicidio- delle star dello spettacolo, adorate da centinaia di migliaia di fan, si potrebbero in parte interpretare con la percezione, da parte delle star, dell'assoluto sfasamento tra l'ammirazione alla loro reale persona -soggetto di fatto sconosciuto all'adoratore- e quella alla loro figura idealizzata, entità fantasma creata dalla immaginazione dell'ammiratore e che lì alberga.