Esco dal supermercato ed ecco il nigeriano Danladi col cappello in mano, frugo in tasca e meccanicamente gli do la prima moneta che capita, è un euro.
Nello spingere il carrello all’auto mi torna alla mente la massima kantiana, quella del verificare quanto un personale atto “tiene” moralmente se espanso a legislazione universale e come un ragioniere stimo rapido il numero di macchine parcheggiate. Sono circa quattrocento, tutti clienti che in quel momento stanno facendo la spesa: 400 X 1 euro = 400 euro, quanto la mia collaboratrice part time prende in diciotto mattine di lavoro e di sopportazione del sottoscritto: se i conti sono giusti ho compiuto atto immorale.
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Filosofia di strada
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Lunedì, 19 Ottobre 2015 07:44
inviato da
Augusto Cavadi
Saggio e pertinente come sempre, caro Bruno. Questo post merita di essere diffuso !
Non si tratta di accodarsi alla xenofobia di moda, ma di evitare che il sentimento - invece di sostenere la ragione - la obnubili.