Sto leggendo un libro dello psicoterapeuta Barrilà che in un passaggio esprime perplessità per quei suoi colleghi che in conferenze si attardano in un generalizzato imputare i problemi dei figli sempre e solo ai genitori.
Ricordo che una lontana mattina avevo detto a mio padre: «Papà, papà, oggi compio nove anni!»
E lui: «E allora?»
Nessuna festa, niente regalo, ma invece d’imputarlo d’omissione d’amore e rinviarlo a un emotivo giudizio sommario in stile maoista per reato di fatto inesistente, grazie a lui seppure scomposto mi sono dato una mossa, così da tentare, in qualche modo, di stare in piedi da solo. Tutto sommato sapevo che, a modo suo, papà mi voleva bene. Personale storia ordinaria. Valorosa e straordinaria è invece quella di un remoto compleanno di un mio caro amico, dove le cose erano andate più o meno così:
Sicilia occidentale, anni 50. Il nonno chiama nella sua inviolabile stanza da letto il nipotino che compie gli anni. Solenne apre l’armadio liberty, lento fruga nel cassetto e prende due pacchetti, li scarta con cura e compaiono due pere. Prende la più grossa e la dona al nipotino che, piuttosto deluso, se la prende. Il giorno successivo lo riconvoca nella stanza chiedendogli di riportare la pera e il bambino ipotizza che finalmente riceverà in dono il regalo vero. Il nonno si riprende la pera grande e gli dà quella piccola e lì nel bambino è accaduto qualcosa. Ignoro cosa, ma sicuramente qualcosa di sano e santo più potente di tutti gli aneddoti dell’agiografia del buddhismo Zen sommati assieme. La prova? Trascorsi sessanta anni quel bambino è oggi uomo straordinariamente valoroso.
Grazie papà. Grazie santo nonno dell'amico.
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Frammenti Autobiografici
3 commenti
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Venerdì, 04 Settembre 2015 22:47
inviato da Pietro
Posso testimoniare pure io che quel bambino e' cresciuto proprio bene...
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Mercoledì, 09 Settembre 2015 18:09
inviato da
Augusto Cavadi
Non so se quel tuo amico sia davvero "valoroso", ma ho motivo di supporre che se non è cresciuto troppo complessato sia stato non "grazie" ma "nonostante" il trauma procuratogli dall'avo...