L’Olivetti Lettera 35 anni Settanta piazzata sul banco delle tisane estemporanee, quelle che l’erborista prepara su specifica richiesta del cliente: fa prima a stampare l’etichetta della miscela di erbe con l’Olivetti che col Mac.
Il figlio adolescente di un cliente osserva lo strumento all’opera e chiede di provarlo.
«Prego ragazzo!»
Tac, tic, tac. Breve pausa e chiede: «Come si fa a cancellare?»
L’erborista comunica che nel congegno non c’è possibilità di cancellazione intesa come sparizione, si può solo coprire col bianchetto e toppe similari.
Consegna la tisana e gli viene in mente il sacramento della Penitenza che invece farebbe sparire i peccati. Roba moderna mica cinematica i sacramenti della Chiesa cattolica… Davvero all’avanguardia. Anche il serial killer ritorna immacolato grazie a Ministri di Dio che vanno nel passato e gli cancellano gli omicidi.
Cancellare vuol dire che i sacerdoti entrano, grazie alla potenza del sacramento, in un segmento passato di tempo e lì estraggono chirurgicamente le brutte cose che ci sono successe dentro e le fanno sparire, così il fatto non è mai accaduto. A prova di RIS non lasciano traccia alcuna e dell’operazione e della colpa svanita, manco remota e occulta come fanno i Mac. Metafisica dell’Olivetti Lettera 35 e anche di Mac e PC.
Poi smette di fare lo spiritoso quel «Come si fa a cancellare?» stimola la ricerca, apre scenari importanti di lavoro.