«Ogni ufelè al fa ul so mesté» vale solo per pasticceri, neurochirurghi e idraulici per tutto il resto è roba da inibiti.
L'art. 21 della Costituzione stabilisce che: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero…»
Compresi nella fattispecie: bluffare del tuttologo, ammonimento del teologo, iperbole del filosofo teoretico, smargiassata del politico, bugia dell’ipocrita, stupidata dell’idiota, boutade del blogger.
Tutti convinti, con Kant, dell’universalità della propria soggettività.