Nel leggere un articolo della teologa brasiliana ecofemminista Ivone Gebara, che individua nel dominio storico del clericalismo cattolico di stampo patriarcale la causa della violenza sulle donne e sulla natura, colgo qua e là qualche passaggio un poco raffazzonato e conclusioni forse troppo frettolose.
Ma nel leggere la sua biografia ogni perplessità si scioglie come neve al sole informato che la Gebara nel 1990, a seguito delle sue posizioni teologiche, era stata condannata dal Vaticano a due anni di silenzio. Vale a dire: “Taci donna e obbedisci !” Ovvero autocontraddizione performativa: noi gerarchia nel comandarla e sanzionarla per averci giudicati dispotici, clericali e maschilisti, diamo sul campo e in presa diretta plateale dimostrazione, inconfutabile prova e definitiva testimonianza che costei dice il vero.